Estero

Morte di Navalny: Berna ‘costernata’, l'Occidente accusa Putin

La Svizzera attende un'inchiesta che indaghi le cause della morte dell'oppositore. Per gli Usa la Russia è responsabile. Il Cremlino respinge gli attacchi

Alexei Navalny in uno degli ultimi scatti che lo riprendono in vita
(Keystone)
16 febbraio 2024
|

La Confederazione è avvilita dal decesso dell'oppositore russo Alexei Navalny, morto oggi nel penitenziario in cui era detenuto. Lo comunica il Dipartimento federale degli affari esteri (Dfae) in un post su X (già Twitter), in cui vengono porte le condoglianze ai familiari di Navalny.

L'esponente dell'opposizione russa e avversario numero uno del Cremlino è stato "un difensore esemplare della democrazia e dei diritti fondamentali", chiosa il Dipartimento nel suo "cinguettio". La Svizzera è ora in attesa che un'inchiesta faccia luce sulla causa della morte di Navalny.

‘La Russia è responsabile’

La morte in carcere dell'oppositore russo ha suscitato vive reazioni in Occidente, che giudica il Cremlino responsabile. Il segretario di Stato degli Usa Antony Blinken in una nota ha scritto: "La Russia è responsabile della morte di Navalny". Il decesso è la dimostrazione che il "sistema di (Vladimir) Putin (il presidente russo) è debole e marcio".

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha dichiarato: "Profondamente turbata e rattristata dalla notizia della morte di Alexei Navalny. Putin non teme altro che il dissenso del suo stesso popolo. Un triste promemoria di ciò che rappresentano Putin e il suo regime. Uniamoci nella nostra lotta per salvaguardare la libertà e la sicurezza di coloro che osano opporsi all'autocrazia".

Il presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha scritto sulla rete sociale X: "Alexei Navalny ha combattuto per i valori della libertà e della democrazia. Per i suoi ideali, ha fatto l'estremo sacrificio. L'Ue ritiene il regime russo l'unico responsabile di questa tragica morte. Porgo le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia. E a coloro che lottano per la democrazia in tutto il mondo nelle condizioni più buie. I combattenti muoiono. Ma la lotta per la libertà non finisce mai".

Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha detto, parlando ai giornalisti a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco (Germania): "Oggi il mio messaggio è che dobbiamo stabilire tutti i fatti e la Russia deve rispondere a tutte le domande, molte serie" domande, "sulle cause" di questo decesso.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Berlino ha affermato: "Navalny è stato ucciso" e Putin dovrà "rendere conto dei suoi crimini". "È deplorevole che Alexei Navalny sia morto in una prigione russa. Per me è ovvio: è stato ucciso, come altre migliaia di persone che sono state portate alla morte a causa di questa singola persona", ha detto, riferendosi a Putin.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto che aveva incontrato Navalny a Berlino dopo l'attentato che subì e lo ha descritto come un uomo molto coraggioso. Ora "probabilmente ha pagato questo coraggio con la sua vita" ed è un "terribile" segno su cosa sia la Russia, che "da tempo non è una democrazia", visto che è un "regime", ha detto Scholz. Il cancelliere ha parlato a Berlino, in conferenza stampa con Zelensky.

Il premier britannico Rishi Sunak sul suo profilo X ha scritto che la morte di Navalny è una "tragedia enorme" per il popolo russo. "Questa è una notizia terribile. Essendo il più strenuo sostenitore della democrazia russa, Alexei Navalny ha dimostrato un coraggio incredibile per tutta la sua vita", ha aggiunto il primo ministro.

Il ministro degli Esteri francese, Stéphane Séjourné, ha scritto su X: Navalny "ha pagato con la vita la sua resistenza a un sistema di oppressione". "La sua morte in una colonia penitenziaria ci ricorda la realtà del regime di Vladimir Putin".

Il presidente della Lettonia Edgars Rinkevics ha scritto su X: "Qualunque sia il vostro pensiero su Alexey Navalny come politico, è stato appena brutalmente assassinato dal Cremlino. Questo è un fatto ed è qualcosa che si dovrebbe sapere sulla vera natura dell'attuale regime russo.

La replica del Cremlino

La Russia respinge tutti gli attacchi. La portavoce del Ministero degli esteri, Maria Zakharova, ha scritto sul servizio di messaggistica Telegram: "La reazione immediata dei leader della Nato alla morte di Navalny, sotto forma di accuse dirette contro la Russia", mostra la natura di questi Paesi. "Non esiste ancora un esame forense, ma le conclusioni dell'Occidente sono già pronte".

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE