Locarnese

Sviluppo del comparto del Lido, perché il Municipio ‘tentenna’?

Lo chiede tramite un’interpellanza all’esecutivo di Locarno il consigliere comunale Udc Bruno Baeriswyl

29 settembre 2022
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La situazione del Centro Balneare Regionale (Cbr) di Locarno e lo sviluppo (possibile) del comparto nel quale è inserito sono al centro di un’interpellanza presentata al Municipio della città sul Verbano dal consigliere comunale Udc Bruno Baeriswyl. Quest’ultimo ricorda l’iter della struttura inaugurata nel 2009 e a cui nel 2013 e nel 2015 sono stati aggiunti rispettivamente il centro benessere e il ristorante/lounge, sottolineando come "da subito il Consiglio d’amministrazione, chiamato dai Comuni azionisti a sviluppare il progetto, avesse intravisto la possibilità, se non addirittura l’evidente necessità, di costruire sulla medesima parcella un albergo, che sarebbe risultato di interesse anche per il porto e per tutte le strutture turistiche".

Baeriswyl spiega che "a una prima ricerca della Cbr Sa per un eventuale investitore alberghiero hanno risposto diversi interessati", ma che il progetto si è poi "scontrato con imprevedibili e assai discutibili problemi di Piano regolatore – in particolare a causa di un precedente ricorso contro la realizzazione di una discoteca/piano bar al secondo piano del ristorante accolto in seconda istanza dal Tram –", che hanno portato il Municipio ("malgrado disponesse di margine di apprezzamento per l’accettazione"), a richiedere la precedente approvazione di una variante di Pr che indicasse chiaramente tra i contenuti la possibilità di costruzione di un albergo. Da lì è poi partito il processo che, dopo anni e non poche discussioni, ha portato a fine 2014 la Dionea Sa (incaricata da Cbr e Porto) a presentare all’esecutivo locarnese uno studio di fattibilità, al quale però ha fatto seguito "un incomprensibile e stucchevole tiramolla tra Cbr – a cui si sono in seguito aggiunte anche le società che gestiscono Spa e ristorante – e Municipio", che solo il 28 ottobre 2019 ha incaricato la stessa Dionea Sa di preparare la variante di Pr per il comparto. Documento infine giunto sui tavoli di Palazzo Marcacci il 27 novembre 2020.

Alla luce di tutto ciò, il consigliere comunale Udc chiede: quando il Municipio intende presentare il messaggio per la variante di Piano regolatore in questione, visto che la bozza è nelle sue mani sin dal 27 novembre 2020? Perché, malgrado le molte sollecitazioni e spiegazioni ricevute, il Municipio non si è mai impegnato ad accelerare la procedura impedendo così alla Cbr di incassare negli ultimi 10 anni vari milioni di franchi di canone di diritto di superficie che sarebbero andati a diminuzione del disavanzo della gestione annuale a carico del Comune? Non si è mai reso conto il Municipio che il completamento del grande progetto del nuovo Lido con un albergo e con gli altri lavori al porto e alla riva, previsti dalla variante di Pr preparata dalla Dionea Sa, avrebbero trasformato quel comparto in una delle zone lacustri più belle e attrattive di tutto il Paese? Perché il Municipio non ha mai sostenuto con forza e quindi accelerato questi progetti malgrado l’indiscusso loro valore macroeconomico generale e le ricadute dirette sui conti comunali già parecchio in sofferenza?

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