Svizzera

I giovani, fin da piccoli, vanno educati alla cittadinanza

A dirlo è la Commissione federale per l'infanzia e la gioventù: ‘La nostra società ha bisogno di una popolazione che s'impegni e partecipi’

La generazione di domani
(Ti-Press)
21 agosto 2023
|

Bambini e giovani vanno maggiormente educati alla cittadinanza attraverso l'istruzione e la formazione continua. È l'opinione della Commissione federale per l'infanzia e la gioventù (Cfig), che mira a una maggiore partecipazione attiva alla vita politica e sociale.

"Il nostro sistema politico e la società hanno bisogno di una popolazione che s'impegni e partecipi", viene sottolineato in un comunicato odierno. L'obiettivo dell'educazione è quello di fornire ai più giovani gli strumenti per acquisire informazioni e farsi una propria opinione, in modo da poter fra l'altro esercitare i propri diritti democratici.

Secondo la Commissione federale, a lungo termine la democrazia svizzera dipende dall'educazione alla cittadinanza di bambini e giovani. "La conoscenza del sistema politico svizzero e il possesso delle competenze necessarie e di valori come la tolleranza, il rispetto, l'apertura al compromesso, la capacità di gestire i conflitti e quella di giungere a un consenso, nonché il dibattito pluralistico possono rafforzare l'impegno sociale", viene evidenziato nella nota.

Oltre all'istruzione tradizionale, non va sottovalutata l'importanza dell'educazione cosiddetta non formale, ovvero quella fornita da organizzazioni giovanili, parlamenti dei giovani o ritrovi di vario genere. Molte di queste attività extrascolastiche costituiscono un pilastro importante ed è quindi fondamentale agevolare la partecipazione. A tal fine è indispensabile che il finanziamento di proposte e attività sia garantito.

Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔