La Confederazione continuerà ad assumersi i costi delle inoculazioni: E l’eccedenza potrà ancora essere ceduta a Paesi terzi
Vaccinarsi contro il Covid-19 sarà gratuito anche nel 2023. Ad assumersi i costi delle inoculazioni raccomandate sarà di nuovo la Confederazione, sempre che non siano già coperti dall’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie.
Lo ha deciso il Consiglio federale, prorogando e parzialmente adeguando le corrispondenti disposizioni dell’ordinanza sulle epidemie per la rimunerazione delle vaccinazioni anti Covid-19 fino alla fine del prossimo anno.
Le vaccinazioni sono un elemento essenziale della lotta alla pandemia e offrono una buona protezione dai decorsi gravi e dalle ospedalizzazioni, ricorda il governo in un comunicato. Continueranno a essere rimunerate quelle delle persone che hanno il loro domicilio in Svizzera ma non sono soggette all’Aoms e quelle dei frontalieri, si puntualizza nella nota.
Parallelamente, l’esecutivo ha scelto di continuare a cedere anche nel 2023 a Paesi terzi i vaccini non utilizzati in Svizzera, una strategia che ‘continua a essere opportuna’. L’anno prossimo, potrà essere rivenduto o ceduto all’estero un massimo di 13 milioni di dosi.