Hockey

Lugano, stavolta nulla da fare all’Hallenstadion

Forte di ben tre stranieri in più lo Zurigo esce alla distanza e vince per 5 reti 2. Per i ticinesi inutile il gol di apertura firmato Morini.

Si lotta per guadagnare centimetri tra Morini e Geering (Keystone)
24 settembre 2021
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Il Lugano si presenta a Zurigo con soli due stranieri, contro i ben cinque dei suoi avversari, con Carr ancora assente e senza l’infortunato Josephs. Sempre out anche Loeffel, in porta c’ê Schlegel, mentre lo Zurigo deve fare a meno di Bodenmann e Hollenstein, ma ritrova Malgin e tra i pali schiera Flüeler.

L’inizio di contesa non riserva grandi emozioni. I locali hanno prevalentemente il controllo del disco, ma non sono praticamente mai pericolosi. La prima vera occasione è bianconera al 7’, Boedker ben imbeccato da Herburger fallisce a tu per tu con Flüeler. È il preludio alla rete d’apertura di Morini all’ottavo al termina di una lunga e caparbia azione offensiva. I Lions in powerplay cercano di reagire, ma la difesa luganese regge bene. Al 14’ nuova grossa chance per i bianconeri, ma Arcobello dalla corta distanza non fa centro. La miglior opportunità per i padroni di casa arriva al 16’ con Quennevile, lo straniero dello Zsc però spara fuori. Andrighetto e soci concludono la prima frazione esercitando parecchia pressione, ma Schlegel resta imbattuto.

Il secondo tempo si apre con un brivido, dopo pochi secondi Andrighetto si presenza solo davanti a Schlegel, il portiere con una prodezza salva il risultato. Il gol del pareggio è solo rinviato di poco, al 22’ Weber può esultare. In superiorità è poi Malgin a impegnare severamente Schlegel, mentre dall’altra parte è Boedker e seminare scompiglio. Poco dopo metà partita è Malgin in powerplay a colpire il palo a botta quasi sicura. Al 34’ lo Zurigo si porta avanti, a segnare è Sigrist, ma in verità si tratta di un autorete di Alatalo autore di un intervento un po’ goffo. Sullo slancio Azevedo e soci continuano a premere, i ticinesi sono messi alle strette nel loro terzo difensivo e in superiorità numerica a 8’’ dalla seconda sirena ecco il 3 a 1 di Quenneville (favorito da una deviazione nella propria porta di Müller).

Il terzo periodo vede il Lugano immediatamente con l’uomo in più sul ghiaccio, Alatalo si illustra, ma Flüeler è attento. Al 48’ Arcobello è pericoloso, il suo tiro però non sorprende l’estremo difensore locale. Più scaltro Quenneville al 50’, autore del 4-1. La sfida è decisa, il secondo gol ottenuto da Walker in powerplay al 56’ serve solo ad abbellire il risultato, prima del 5-2 finale nell’ultimo minuto di Malgin.

Zsc Lions - Lugano (0-1 3-0 2-1) 5-2
Reti: 7’56’’ Morini 0-1. 21’33’’ Weber (Krüger, Sigrist) 1-1. 33’15’’ Sigrist 2-1. 39’52’’Quenneville (esp. Thürkauf) 3-1. 49’32’’ Quenneville (Guebey, Malgin) 4-1. 55’42’’Walker (Arcobello, Fazzini/esp. Azevedo) 4-2. 59’15’’ Malgin (Andrighetto, Geering/esp. Stoffel) 5-2.
Zurigo: Flüeler; Noreau, Marti; Trutmann, Geering; Weber, Guebey; Phil Baltisberger; Chris Baltisberger, Roe, Andrighetto; Azevedo, Malgin, Quenneville; Sopa, Krüger, Sigrist; Aeschlimann, Schäppi, Pedretti
Lugano: Schlegel; Alatalo, Riva; Nodari, Müller; Chiesa, Guerra, Wolf; Fazzini, Arcobello, Stoffel; Boedker, Herburger, Morini, Bertaggia, Thürkauf, Walker; Traber, Tschumi, Vedova.
Arbitri: Lemelin (Usa), Urban; Cattaneo; Huguet.
Note: 7‘657 spettatori. Penalità: Zurigo 5 x 2’; Lugano 6 x 2’ + 1 x 10’ (Walker) + 1 x 5’ e penalità disciplinare di partita (Tschumi, al 59’53’’). Tiri: 49-38 (11-7, 28-10, 10-21). Zurigo senza Riedi, Bodenmann, Morant (infortunati), Hollenstein e Diem (malati). Lugano privo di Carr, Haussener, Loeffel, Josephs (infortunato) e Fadani (Ticino Rockets). Al 31’08’’ palo di Malgin. Al 57’17’’ timeout chiesto dal Lugano, che gioca senza portiere dal 57’27’’ al 58’13’’. Premiati come migliori in pista Sigrist e Morini

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