BASKET

Nubi nere si addensano su Swiss Basketball

Fonti giornalistiche hanno rivelato come Swiss Sport Integrity abbia aperto un'inchiesta su mancanze etiche e presunti abusi

La Liberté di martedì 19 settembre 2023, a firma François Rossier, ha rivelato che Swiss Sport Integrity (Ssi), chiamata in causa sui metodi “buffi” utilizzati dalla federazione, ha deciso di aprire un’inchiesta a largo raggio per investigare sulle mancanze etiche e sui presunti abusi in federazione. I dirigenti di Ssi non si sbilanciano, hanno informato gli interessati di un’apertura della procedura, ma non diffondono alcun dettaglio per evitare manomissioni. Stesso no comment da parte del presidente Sergi.

La Liberté ha fatto una sua inchiesta su segnalazioni già avute in gennaio, con le quali Ssi veniva informata sul mal funzionamento e dei problemi etici in vari ambiti in seno a Swiss Basketball (Sb). Sui tempi dell’inchiesta nessuno si sbilancia, ma dipenderà da quanto si scoprirà.

Va ricordato che La Liberté nel novembre 2021 aveva raccolto le testimonianze di diverse giocatrici dell’Elfic Friburgo che denunciavano l’allenatore Gaspoz per molestie. Sb ha reagito ascoltando le parti, per poi declamare una maggior attenzione a questi problemi. Ma alcuni non si sono detti soddisfatti e hanno coinvolto ancora Ssi. Il comitato etico creato da Sb non era però, secondo Ssi, indipendente, per cui Ssi si è fatto carico di un’inchiesta. La federazione non ha segnalato, come avrebbe dovuto, a Ssi tutte le risultanze. Ssi ha verificato che la presidenza di Claudio Franscella e i membri G. Sergi ed E. Lehmann in seno alla commissione non garantivano certo indipendenza, visto che occupano le tre maggiori cariche federali.

Il dossier sugli arbitraggi è pure sotto l’esame di Swiss Sport Integrity. Dimissioni a cascata, sospensioni interne, soprusi e iniquità nelle designazioni sono parte dell’inchiesta. Anche il licenziamento di Clivaz è sotto esame perché esautorato dal Consiglio d’amministrazione, cosa certamente insolita. Inoltre, si sono constatate redazioni lacunose di alcuni processi, pressioni sui genitori dei giocatori, mancanza di trasparenza e anche intimidazioni ai più giovani con minacce di esclusione dalla Nazionale.

Infine, a livello di comunicazione, Sergi ha inviato “a colleghi e agli amici” una missiva nella quale annunciava di essere pronto ad adire a procedure penali e civili contro chi vuole diffamare o attentare all’onore della federazione e dei suoi membri. E Ssi di queste lettere ne è a conoscenza.

Questa è una sintesi dell’articolo che non passerà certamente inosservato per i contenuti molto pesanti riguardanti Swiss Basketball. Il vice presidente di Swiss Basketball, Claudio Franscella, a una nostra richiesta di commento ci ha così risposto: «Al momento non voglio commentare: è in corso un’inchiesta a largo raggio per cui sarà importante conoscerne le conclusioni. A quel momento le risposte che si potranno dare saranno più pertinenti».

Lasciamo quindi al lettore ogni interpretazione su quanto il quotidiano romando scrive, consapevoli che le nubi all’orizzonte promettono forti temporali (eufemismo) ma certezze non ve ne sono. Affaire-à-suivre, è il caso di affermarlo, con una certa ansia per il basket che verrà.

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