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Riciclare ma come e ma chi?

Produrre meglio per inquinare meno: è l’obiettivo che l’Unione europea vuole raggiungere con l’introduzione di nuove norme per prolungare la durata d’uso dei beni di consumo. Esse incideranno profondamente sul modo di produrre, di utilizzare e di smaltire gli oggetti di largo consumo, dagli elettrodomestici, all’arredamento, ai tessili ecc. L’ideale perseguito è la volontà di creare beni di consumo dalla vita più lunga, che siano più facili da riparare, da aggiornare, da riusare e infine da riciclare.
L’“Eco design”, nome dato a questa progettazione sostenibile, ha già superato quasi tutti gli scogli politici ed è in prossimità dell’approvazione definitiva.

Sarebbe a mio avviso auspicabile che una simile norma venisse introdotta anche in Svizzera. Anziché subire pressioni o diktat da parte dell’Europa, con un rapido copia e incolla si potrebbero introdurre norme intelligenti e vincolanti a protezione del nostro ambiente, che è, come tutti sanno, fortemente minacciato da svariate forme di inquinamento. Introdurre in simultanea le stesse norme perseguite dall’Ue, sarebbe una via da percorrere tanto desiderabile quanto preziosa e urgente. Speriamo e confidiamo che ci siano politici pronti a captare l’occasione che si sta presentando, emulando ciò che accade al di fuori dei nostri confini. Con un minimo di impegno e volontà politica, una novità rivoluzionaria copia-incollata può diventare per noi in breve tempo una bella realtà.

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