Culture

Una scalatrice iraniana sfida i pregiudizi del suo Paese

È Nasim Eshqi e Francesca Borghetti l'ha ritratta nel film ‘Climbing Iran’, il 23 agosto alle 19 nell'Aula Magna dell'Usi. Dopo la proiezione, l'incontro

Nasim Eshqi
(Facebook ufficiale)
18 agosto 2023
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Nasim Eshqi è una pioniera dell'arrampicata all'aperto in Iran, terra in cui alle donne è consentito di arrampicarsi su pareti artificiali esclusivamente in orari stabiliti, e soltanto tra donne. Sin dalla giovane età, Eshqi è stata una campionessa in più discipline, dal karate al kickboxing, prima di seguire il richiamo della natura e di lanciarsi oltre gli ostacoli imposti alle donne in Iran, siano essi fisici, sociali, psicologici, geografici o ideologici. L'atleta iraniana ha costruito una propria strada tutta nuova sulle montagne persiane, aprendo una cinquantina di vie inedite. Nasim porta altre giovani donne sulle pareti di roccia, poco fuori Teheran, insegnando loro come arrampicarsi e diventare indipendenti. E ha un sogno: aprire una nuova via sulle Alpi, che per una donna iraniana presuppone un'altra impresa: raggiungere l'Europa stessa.

A ritrarre il gesto di Nasim è stata Francesca Borghetti, che nel suo film ‘Climbing Iran’ descrive la sfida lanciata dalla scalatrice iraniana ai pregiudizi del suo Paese. Il Mem Summer Summit dell'Usi ospita entrambe, Borghetti ed Eshqi, in occasione della proiezione dell'opera, prevista per mercoledì 23 agosto alle 18 nell'Aula Magna dell'Università della Svizzera italiana (via Giuseppe Buffi 13, Lugano). Seguirà una discussione con regista e protagonista, insieme a Federica Frediani (Project Leader Mem Summer Summit).

Per iscrizioni: https://usi.qualtrics.com/jfe/form/SV_1Y8kNM9zcxlLU0K

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