Lugano

Da Carlo Porta a Paolo Gianinazzi, tutti gli omaggi di Poestate

Il festival letterario dedicato alla poesia, ma non solo, si svolgerà dall’1 al 3 giugno prossimi. Fra gli ospiti ‘il pezzo da novanta’ Moni Ovadia

Armida Demarta
(Ti-Press)
2 maggio 2023
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«È la 27esima edizione, incredibile ma vero». Inizia con queste parole la conferenza stampa di presentazione di Poestate 2023, svoltasi oggi a Lugano, e a dirle è stata la sua fondatrice e promotrice Armida Demarta, aggiungendo – dopo i debiti ringraziamenti ai sostenitori – che il festival dedicato alla poesia (ma non solo) è quasi al giro di boa dei trent’anni, essendo nato nel 1997.

Progettualità multipolare

Ma torniamo al presente, perché nel primo fine settimana di giugno (prima consuetudine) nel patio di Palazzo Civico a Lugano – questa è la seconda – si svolgeranno oltre venti incontri di varia natura. Perché, come sottolineato dalla direttrice artistica della rassegna letteraria, «Poestate è uno dei primi festival letterari, indipendente, per storicità nella Svizzera italiana: è d’avanguardia e mette insieme il grande vate e il poeta emergente», sottolineando come i suoi confini, o meglio, i suoi orizzonti non siano “solo” poetici, ma si caratterizzino per «una progettualità multipolare». Già, perché i contenuti dei tre giorni (da giovedì 1 a sabato 3 giugno) sono vari e prevedono attività multidisciplinari che chiamano sul palco diverse espressioni artistiche, mettendo in dialogo poesia, letteratura, musica e arte. Del resto «la linea poestatiana è sempre la stessa – e ama gli intrecci – e il suo format si caratterizza dall’ampio respiro, dal locale all’internazionale», proponendo letture, performance, installazioni, conferenze. Dal classico alla sperimentazione.

‘Dal grande vate all’emergente’

Accantonate le imprescindibili premesse, come l’ideatrice del progetto culturale passiamo in rassegna alcuni appuntamenti della nutrita programmazione, partendo dall’ospite speciale. «Il pezzo da novanta di quest’anno» è Moni (al secolo Salomone) Ovadia, che torna a Poestate dopo sei anni (lo avevamo visto in presenza nel 2017). Lo scrittore, attore e cantante italiano (nonché attivista politico) porterà a Lugano ‘Omaggio a Carlo Porta’, sabato 3 giugno, alle 19.30. Entrambi i nomi non necessitano di grandi presentazioni: basti dire che Carlo Porta (1776-1821) è considerato dai meneghini uno dei più grandi poeti e cantori di Milano e rappresenta «un momento essenziale, e artisticamente dei più alti, del primo Romanticismo italiano». Dal canto suo, Moni Ovadia ha mosso i primi passi nella musica sotto l’ala di Roberto Leydi, iniziando la carriera di cantante e musicista nel Gruppo dell’Almanacco popolare, fondando nei primi anni Settanta il Gruppo Folk Internazionale. A metà anni Ottanta circa, inizia a dedicarsi al teatro. La storia è lunga e ci fermiamo qui, ricordando però che la svolta teatrale è segnata dallo spettacolo ‘Oylem Goylem’.

Risaliamo il programma fino all’apertura del festival, giovedì 1° giugno: alle 19 ‘Le 4 stagioni dell’amore’ a cura dell’Associazione Ora Blu con il sessuologo Francesco Bianchi-Demicheli e Thomas Dieuleveut (al pianoforte). Demarta l’ha descritta come «una proposta inedita fra scienza e arte: un altro modo di parlare di medicina». Lo stesso giorno, ma alle 21, si terrà ‘Omaggio a Franco Beltrametti’, un incontro a cura di Roberta Bisogno, dell’Associazione per la promozione dell’Archivio svizzero di letteratura.

Il secondo giorno di Poestate si inaugura venerdì 2 giugno, alle 19, con l’evento nato dalla collaborazione con il Museo Hermann Hesse di Montagnola, per la curatela del direttore Marcel Henry e dell’autrice ticinese Stella N’Djoku, ‘Hesse: una biblioteca della letteratura universale’ che si propone, sulla scorta della pubblicazione dell’autore di ‘Siddharta’ del 1929, di soffermarsi sulle grandi opere letterarie dei vari Paesi del mondo. In “prima serata”, alle 20, sarà la volta della proposta di Gilberto Isella ‘Oasi della parola’: un dialogo con i poeti Pierre Voelin – e la sua traduttrice Grazia Bernasconi-Romano – e Paolo Valesio. Nel corso della serata segnaliamo ancora l’appuntamento delle 21.30 ‘Dalla canzone d’autore al rap alla trap: l’evoluzione del linguaggio nella musica leggera italiana’ a cura di Mauro Rossi che dialogherà con Enrico Deregibus, Valentino Alfano, Maxi B e altri ospiti a sorpresa.

Il terzo giorno alle 10, dopo una colazione offerta, ci sarà l’omaggio agli ottant’anni del poeta, autore teatrale, traduttore e critico letterario Gilberto Isella, con Stefano Vassere, Laura Quadri e Margherita Coldesina. Seguirà ‘Vulcano’ (alle 11) un progetto lanciato da Rete Due che avrà quale protagonista il poeta e promotore culturale Marko Miladinovic. Il progetto – un ciclo di performance commissionate a vari artisti –, è ideato dal canale radio in collaborazione con otto eventi letterari svizzeri. I contenuti, presentati dal vivo fra marzo e ottobre, verranno trasmessi da Rete Due da settembre, come presentato da Moira Bubola, responsabile del centro competenze cinema e letteratura della Rsi. Lo spazio stringe, alle 20.30, dopo Moni Ovadia, si terrà la performance ‘Senza titolo’ di Gudrun De Chirico, Lorenzo e Ruben Buccella. Ecco quindi ‘Omaggio a Franco Enna’ con Francesca Fretti (20.45), ‘Omaggio a Paolo Gianinazzi’ con il già citato Miladinovic, Vito Robbiani e Viviana Viri (21.15) e ancora ‘The Doors / Lp Poetic’ (21.45) un progetto “vinil-poetico-tipografico” di Marino Cattaneo (alla poesia), Franco Ghielmetti e Attilio Mariotti.

Infine, annotiamo l’evento collaterale in collaborazione con la Fondazione Braglia che si terrà in Riva Caccia 6a, dalle 15.30 alle 16.30, ‘Marc Chagall: Poèmes’, con Barbara Buracchio. I posti sono limitati ed è obbligatoria l’iscrizione a info@fondazionebraglia.ch.

‘Noticina’ dolente

Demarta ha chiuso la presentazione stampa con una nota dolente e generale («perché non voglio mancare di rispetto a questo programma») sulla politica culturale cantonale. «Un apparato di sistema che crea disagi e penalizza chi non è parte di una certa cerchia», facendo riferimento alla distribuzione dei sostegni economici, sottolineando quanto questo sia «discriminante».

Il programma completo è possibile consultarlo accedendo ai diversi canali dalla pagina Facebook al sito www.poestate.ch, scrivendo a info@poestate.ch, o visitando anche il canale YouTube dedicato.

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