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Cedraschi (Plr): 'Mancano logopedisti, è un problema'

Con un'interpellanza al governo il deputato liberale radicale chiede delucidazioni su questa mancanza che non fa bene 'alle necessità degli allievi'

Ti-Press
15 giugno 2021
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“La logopedia è una professione affascinante, ma che vive una carenza di professionisti in Ticino”. È preoccupato il deputato del Plr Alessandro Cedraschi che, con un’interpellanza inoltrata al Consiglio di Stato, afferma che vari pazienti non possono essere seguiti a causa di questa carenza. “Sono cosciente delle difficoltà che possono essere sopraggiunte durante la pandemia - scrive Cedraschi -, ciò nonostante ricevo segnalazioni che criticano la mancanza di logopedisti che possano far fronte alle necessità degli allievi scolarizzati”. Il granconsigliere e sindaco di Origlio spiega nell’atto parlamentare che “queste segnalazioni provengono in prevalenza dalla zona della Capriasca che pare abbia avuto problemi nel reperire degli attori che esercitino la professione di logopedista e si sono dovuti risolvere a istituti privati”.

Le domande

Qualcosa è stato fatto, concede Cedraschi nel dire che comunque negli anni questo servizio è stato potenziato. Ma questo “non ha avuto in parallelo il necessario supporto di professionisti che possano esercitare la professione sotto l’egida del Decs”. Il servizio privato, rilancia Cedraschi, “dal 1998 beneficia di una convenzione con il Decs che permette l’assunzione dei costi da parte della Sezione della pedagogia”. E quindi, considerando il problema, le domande al Consiglio di Stato sono se nel pubblico “vi è la sicurezza che le spese sino prese a carico al 100% dal Decs o in parte rimangono a carico delle famiglie” e “come mai vi è difficoltà nel reperire delle figure che possano colmare le necessità del servizio pedagogico vista la crescente necessità e il numero di allievi che hanno bisogno del sostegno di un/a pedagogista”. Ma non solo. Cedraschi chiede pure se “non sia possibile nella Svizzera italiana predisporre delle facoltà che possano creare dei diplomati in questo specifico ambito educativo” e “cosa intende fare il Decs per ovviare a queste disfunzioni”.

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