Hockey

Svizzera subito calda: battuta due volte la Russia

Dopo un anno e tre mesi di pausa, a Bienne doppio successo per la Nazionale di Patrick Fischer. Fuchs: ‘Sfruttate bene le nostre chance’

Il cammino verso i Mondiali inizia con il piede giusto (Keystone)
2 maggio 2021
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Bentornata Nazionale. Che non giocava dal 7 febbraio 2020, e non perde dai Mondiali del 2019 (nel famigerato quarto di finale, k.o. all'overtime col Canada, capace di pareggiare a mezzo secondo dalla conclusione). E se la prima attesa si è conclusa venerdì sera con l’ingaggio iniziale della prima delle due amichevoli ravvicinate con la Russia, la seconda è tuttora in corso, grazie alla doppia vittoria ottenuta contro la Russia (3-1 venerdì, punto finale di Pestoni in powerplay e 1-0 sabato). E certo, il cammino verso i Mondiali di Riga è ancora lungo, l’avversario non ha probabilmente saputo esprimere tutto il suo potenziale, ma intanto Fischer e i suoi hanno posato i primi solidi mattoncini. «Iniziare con due vittorie è esattamente ciò che volevamo per incamerare il pieno di fiducia – commenta Jason Fuchs –. Venerdì abbiamo avuto bisogno di un po’ di tempo per trovare il ritmo e gli automatismi giusti per contrastare i russi che avevano già giocato qualche partita assieme».

Intanto però sono già arrivate due vittorie assolutamente meritate che non possono che rilanciare al massimo le ambizioni rossocrociate: «Concedere un solo gol in due partite alla Russia è un ottimo risultato difensivamente. E oggi (sabato, ndr) dopo un inizio un po’ sottotono abbiamo creato diverse occasioni e avremmo potuto vincere due o tre a zero. Dobbiamo renderci conto che siamo ai livelli dei migliori, lo abbiamo già dimostrato arrivando in finale ai mondiali, quindi non dobbiamo nasconderci».

Jason Fuchs che si è peraltro trovato nella linea con Bertaggia e Mottet, che ha propiziato il primo gol di venerdì con un 2 contro 1 sull’asse Fuchs-Mottet e quello della replica, grazie a un recupero in zona offensiva di Bertaggia: «Penso che abbiamo sfruttato bene le nostre chance, fa piacere essere sul ghiaccio al momento del gol e concludere con un bilancio positivo. Finora non avevamo mai giocato assieme, ma ci siamo trovati bene, nonostante il poco tempo avuto a disposizione e il ritmo nettamente superiore a quello della National League. Ora vedremo come cambierà il lineup settimana prossima. In ogni caso darò il massimo, perché sento che lavorerò bene e giocherò bene potrò giocarmi un posto nella selezione mondiale».

Il figlio d’arte si appresta anche a salutare Bienne e la Tissot Arena dopo quattro stagioni in direzione Losanna: «Martedì contro l’Italia sarà la mia ultima partita casalinga qua e in effetti è una sensazione strana. Ora sto intraprendendo questa avventura in Nazionale e poi ne avrò una nuova. Però è bello ritrovare una cinquantina di tifosi, dopo aver giocato tutta la stagione senza pubblico».

Il coach Patrick Fischer è soddisfatto, ma non al 100 per cento: «Sul ghiaccio c’erano due squadre forti, la Russia con il disco è molto pericolosa, sabato abbiamo giocato meglio davanti alla nostra porta, ma abbiamo fatto qualche errore di troppo in fase di possesso. In compenso lo spirito è molto buono e lo è stato per tutta la settimana. Cerchiamo di aumentare sempre il possesso del disco e di essere un po’ più pazienti nel forecheck. A livello fisico siamo a buon punto, non ci sono stati ferimenti e anche chi non giocava da parecchio si è preparato bene».

Da venerdì a sabato Fischer ha praticamente confermato la formazione (uniche eccezioni la staffetta in porta fra Schlegel e Van Pottelberghe e Walser e Heim invertitisi come centro della quarta linea e tredicesimo attaccante), ma spera di poterla modificare presto anche con rinforzi dal Nordamerica: «Speriamo di poter contare almeno su coloro che non si qualificheranno per i playoff di Nhl, ma al momento non c’è ancora nulla di sicuro, per cui attualmente ci limitiamo a osservare la situazione». Sono invece ruotati i capitani da Ambühl venerdì, con Moser e Bertschy quali assistenti, a Scherwey sabato, assistito da Fora e Untersander.

Infine per quanto riguarda la valutazione dei singoli hanno ovviamente destato un’ottima impressione i due portieri (entrambi peraltro premiati come migliori in pista), comunque ottimamente supportati dalla difesa. Detto di Bertaggia e Pestoni, da segnalare anche le ottime prove di Fazzini più volte pericoloso e la solidità difensiva del duo Loeffel-Fora. Fra i non-ticinesi hanno destato un’ottima impressione il difensore Heldner (match-winner di sabato con un tiro preciso dalla blu) e in attacco Bertschy, costante spina nel fianco della difesa della Sbornaja. Buona tutto sommato la prestazione collettiva, colui che è apparso più in difficoltà è stato il difensore del Langnau (e come Fuchs fresco di firma a Losanna) Glauser.

Arrivano i rinforzi, ma non Malgin

In vista della seconda settimana di avvicinamento ai Mondiali, Fischer ha esteso la convocazione ad altri cinque giocatori. Si tratta dei difensori Mirco Müller (Leksands/Sve), Christian Marti (Zsc Lions) e Dominik Egli (Rapperswil), del portiere Melvin Nyffeler (Rapperswil) e l'attaccante Sven Andrighetto (Zsc Lions). Mentre Müller si unirà al resto del gruppo da mercoledì, gli altri quattro lo raggiungeranno già domani. Non ci sarà invece Malgin, il quale non ha ricevuto il nullaosta da parte del suo club, i Toronto Maple Leafs.

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