Euro 2020

'Gloria agli eroi' andrà rimosso dalle maglie

L'Uefa scende in campo nella querelle con la Russia sull'equipaggiamento della nazionale ucraina

Così non va (Keystone)
10 giugno 2021
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La Federcalcio europeo ha respinto la protesta russa contro lo slogan ‘Gloria all’Ucraina’ approvato dalla Uefa dal 2018 e che «può essere considerato una frase generica e apolitica», se analizzato isolatamente. Il problema deriva semmai dalla sua ‘combinazione’ con lo slogan ‘Gloria ai nostri eroi’ aggiunto più di recente all’interno della maglia, e che «non era stato preso in considerazione» quando l’ente aveva convalidato l’equipaggiamento ucraino nel dicembre 2020, riconosce l’Uefa.

La doppia frase ‘Gloria all’Ucraina! Gloria agli eroi’, tratta da una canzone patriottica, era diventata un grido di battaglia durante la rivolta popolare filo-occidentale di Maidan, nel 2014, che ha estromesso un presidente sostenuto dal Cremlino, Viktor Yanukovich. Mosca associa questi slogan anche ai gruppi nazionalisti della Seconda guerra mondiale che hanno combattuto i sovietici, e la Federazione calcistica russa aveva sviluppato questi argomenti martedì in una lettera alla Uefa. “Questa specifica combinazione dei due slogan è considerata chiaramente di natura politica, con significato storico e militarista”, sottolinea l’Uefa ordinando la rimozione dell’unica menzione ‘Gloria agli eroi’.

L’Ucraina è nel Gruppo C e domenica inizierà la competizione contro l’Olanda, prima di affrontare la Macedonia del Nord e poi l’Austria. La Russia invece è inserita nel Gruppo B, con le selezioni di Belgio (che affronterà sabato), Finlandia e Danimarca. Ucraina e Russia dunque non possono affrontarsi prima dei quarti di finale dell’Euro.

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