Affinché la corda non si spezzi

“Un giorno qui sarà tutta campagna elettorale”, dicevano. E così è stato. La condizione per cui la campagna elettorale è diventata permanente, dove i politici sono costantemente sotto i riflettori, ad esporre idee (nella migliore delle ipotesi) e a dibattere, è partita dagli Stati Uniti ed è arrivata anche fino alle nostre latitudini. Un tiro alla fune costante di ideologie contrapposte e di ricerca di compromessi che rappresenta in maniera chiara il nostro Stato democratico: stabile, plurale e lento.

Queste ultime settimane, e fino al 22 ottobre, siamo e saremo in uno dei momenti più caldi (clima a parte) di questo gioco delle parti che definirà l’assetto politico dei prossimi quattro anni a livello federale. Ma tutto il grande eco mediatico, a volte dispersivo e cacofonico, non permette sempre alla tanto strattonata fune (ovvero le cittadine e i cittadini), tirata a destra e sinistra o lasciata (grazie agli equilibri e alle concessioni reciproche) al centro del campo, di farsi un’idea chiara di quelle che sono le posizioni e i propositi di tutte le forze politiche.

Per questo motivo laRegione, nel suo ruolo di garante e promotore di una sana democrazia, ha voluto racchiudere in queste pagine tutte le voci di chi ha deciso di mettersi in gioco. Leggerete voci contrastanti, voci pacate e concilianti ma anche risolute e provocatorie. Voci che cercano di proporre e persuadere, voci che esprimono idee proprie e che portano avanti quelle di gruppi d’interesse, grandi o piccoli che siano. Voci tutte pronte però a rappresentare la nostra di voce a Berna. Ma non solo. Siamo persuasi che il nostro ruolo mediatico non sia solo quello di far parlare chi già una voce ce l’ha, ma di mettere in connessione il tessuto sociale del nostro territorio. Abbiamo così deciso di dare la possibilità a tutte e tutti di dialogare con i partiti e i movimenti della nostra scacchiera politica ticinese: sfogliando quest’inserto, disponibile anche sul nostro sito www.laregione.ch, troverete le indicazioni per poter porre loro delle domande o inviare le vostre opinioni attraverso un apposito formulario.

Il nostro tentativo di dare uno spazio equo a chi, in questo caso, spera di arrivare nella Berna federale (un unicum nel nostro Cantone), confidiamo possa darvi gli strumenti giusti per potervi collocare nel marasma politico, approcciandovi al voto con cognizione di causa; permettendovi così di essere ben consapevoli di chi accogliere e chi invece mettere da parte. Senza quest’esercizio, senza facilitarvi il lavoro di raccogliere e vagliare le informazioni, con un’esposizione chiara e completa di quello che vi e ci circonda, rischieremmo che la corda, prima o dopo, si spezzi.

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