Unia e il mercato del lavoro da rivoltare come un calzino

Il segretario regionale del sindacato Unia Giangiorgio Gargantini, riconfermato sabato alla testa del sindacato, traccia le priorità per il prossimo quadriennio in un'intervista concessa al nostro giornale alla fine della giornata congressuale. Con un'idea di fondo: il mercato del lavoro va cambiato: «Devono essere definiti assi di sviluppo diversi da quelli attuali, e serve una presa di coscienza del fatto che stiamo andando verso la direzione sbagliata».

Le polemiche sulle nomine dei procuratori pubblici hanno portato alle dimissioni da capogruppo in Gran Consiglio di Boris Bignasca. Una decisione che sta facendo discutere, dentro e fuori il movimento, ma non del tutto inattesa: queste dimissioni si inseriscono infatti in una lunga serie di eventi che mostrano il logoramento della Lega dei Ticinesi. Lega che è “diventata ormai sbiadita immagine nostalgica di sé stessa” a tutto vantaggio dell'alleata, almeno a parole, Udc, scrive nel suo commento Jacopo Scarinci.

Intanto a Gudo si cercano le cause della contaminazione da fungicidi al pozzo di captazione Pian Marnino, in modo da poter isolare il problema e riattivare il pozzo chiuso lo scorso novembre.

A Breggia, invece, a essere indagate sono le scuole di Lattecaldo: la popolazione nel 2022 aveva bocciato l’ampliamento del comparto scolastico e adesso il Municipio analizza la struttura in vista di una ristrutturazione dell'edificio e valuta l'esigenza futura di spazi pubblici.

Infine, in Val Verzasca ci si interroga sul Ponte dei Salti di Lavertezzo: è necessario un lavoro di prevenzione perché i tuffi sono, oggi, all’origine della maggior parte degli infortuni. A dirlo è Nicola Sussigan che dopo 11 anni ha lasciato la guida del Gruppo Sub Verzasca.