Casse malati gratis

Su laRegione del 25.8.2023 proponevo, a corto termine, di azzerare i premi con una cassa malattia unica, federale e pagata dallo Stato.
A medio termine, bisognerà anche rafforzare i medici di famiglia, creare posti stipendiati per i giovani medici il cui salario non dipenderà più dalla quantità di operazioni, diagnosi e prescrizioni (all’atto) eseguite e introdurre l’obbligo di trasparenza per il finanziamento dei lobbisti e di chi è in posizioni decisionali nel business della salute.
A lungo termine: ripristinare l’indipendenza della medicina (ricerca medica, istituzioni, omologazione) che è un principio etico fondamentale protetto dalla Costituzione all’Art. 20, 63a, Art. 64, e all’Art. 118b “Ricerca sull’essere umano”, Cpv. 1, “... in tale ambito salvaguarda la libertà della ricerca e tiene conto dell’importanza della ricerca per la salute e la società...”.
Dulcis in fundo serve una modifica della Legge federale sulla promozione della ricerca e dell’innovazione (LPri) per impedire i conflitti d'interesse del business della medicina: regole chiare per il finanziamento privato, per la partecipazione alle ricadute di progetti di ricerca pubblici e contro l’ingerenza nella scienza. Si veda la mia risposta alla Consultazione Defr 2023 “Promozione dell’educazione, della ricerca e dell’innovazione negli anni 2025-2028” e la documentazione sul mio sito “Marco Rudin for transparency”.
Siamo in tanti a voler fare ordine, soprattutto Candidate e Candidati nelle Liste congiunte "Verdi e Forum Alternativo". Per esempio i due medici candidati sulla lista principale n. 26 “Verdi e Forum Alternativo”: il Prof. Dr. med. Pietro Majno-Hurst, Primario di chirurgia all’Eoc e il Dr. med. Beppe Savary-Borioli medico generalista e d’urgenza. Anche ambienti economici, come l’associazione H+, parlano di una cassa malati unica. Persino candidati di destra chiedono contributi statali a suon di cartelloni elettorali...