Estero

L’estrema destra tedesca: ‘Avvelenato il nostro capo’

Ricoverato e poi dimesso: ‘Chrupalla punto mentre faceva dei selfie’. Pochi giorni fa episodio controverso in Svizzera per l'altra leader dell’Afd Weidel

Tino Chrupalla e Alice Weidel
(Keystone)

Un malore improvviso durante un comizio e il sospetto, alimentato dal partito di estrema destra tedesco Afd, che il suo leader sia stato avvelenato hanno tenuto banco per un giorno, in piena campagna elettorale per le imminenti regionali in Baviera e Assia. Poco prima del suo intervento di mercoledì al raduno di Ingolstadt, in Baveira, Tino Chrupalla era stato avvicinato da diverse persone che volevano un selfie con lui. Secondo l'Afd, qualcuno l'ha punto di nascosto in quella circostanza tanto da mandarlo in ospedale. Un'ombra che, ancora nel tardo pomeriggio, non era stata dissipata anche se il leader della formazione, in crescita di consensi, è stato già dimesso, ridimensionando così la gravità delle sue condizioni di salute annunciate dal partito. La portavoce della procura di Ingolstadt ha sintetizzato l'accaduto affermando che è stata aperta "un'inchiesta contro ignoti per sospetto di lesione personale".

Le indagini

A testimonianza che nulla sia ancora sicuro la portavoce, Veronika Grieser, ha sottolineato che l'indagine riguarda anche "la questione se ci sia stata o meno un'aggressione". "Testimoni" hanno riferito che "diverse persone hanno scattato dei selfie con Chrupalla" anche se nessuno si era accorto di nulla di strano, ha ricostruito ancora la portavoce. "Poco dopo", il capo dell'Alternative fuer Deutschland ha "avvertito un dolore alla parte superiore del braccio" e, "dato che si sentiva anche male, è stato medicato e infine portato all'ospedale" per "essere tenuto in osservazione e curato", ha detto Grieser. Portavoce e fonti di Afd citati da media, dopo aver sostenuto che il loro capo era in "terapia intensiva", hanno virato su un'"intensa sorveglianza medica". Alla fine un comunicato del partito ha reso noto che "Chrupalla ha lasciato Ingolstadt e si sottoporrà a ulteriori cure mediche".


Keystone
Telecamere puntate sui due leader dell’Afd

L’attesa delle analisi

La procura attende comunque l'esito delle analisi del sangue e dei vestiti del leader per pronunciarsi sull'accaduto che ha causato un rincorrersi di voci: da quelle rilanciate da media attendibili come lo Spiegel circa il sequestro di due puntine da disegno (peraltro poco sospette in un luogo di manifestazioni elettorali) a quelle sull'uso di una "siringa" circolate su chat di militanti Afd e riprese anche da un suo deputato.

A rendere credibile l'ipotesi dell'avvelenamento è stato il caso di Alice Weidel, la co-leader dell'Afd, che martedì aveva disertato un raduno a Moedlareuth, sempre in Baviera, per presunti "motivi di sicurezza" denunciati dal suo partito che aveva riferito come la leader fosse stata portata "in un luogo sicuro" dalla polizia a causa del pericolo di un attentato.

La polizia era intervenuta nella casa di Weidel in Svizzera, ad Einsiedeln (Sz). Il contesto era un "incidente rilevante per la sicurezza", ha dichiarato un portavoce del partito. La polizia di Svitto ha confermato l'operazione, ma non ha voluto fornire ulteriori informazioni.

L'incidente è avvenuto il 23 settembre. Secondo quanto riportato da diversi media, Weidel e la sua famiglia sarebbero stati portati dalle autorità di sicurezza dal loro appartamento privato in un luogo sicuro, in quanto si sarebbero moltiplicati gli indizi di un attentato contro la sua famiglia.

Lo Spiegel l'ha poi segnalata nei giorni successivi in un ristorante di Maiorca con la compagna. Secondo vari sondaggi, alle elezioni di domenica, l'Afd dovrebbe ottenere il 14% in Baviera e il 16% in Assia, guadagnando circa tre punti.

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