Belgio

Rave dei ribelli Covid a Bruxelles, feriti e arresti

Migliaia di persone richiamate dalla festa annunciata sui social (rivelatasi un pesce d'aprile) in protesta contro le restrizioni: 18 fermi, 26 feriti

Idranti per spegnere gli euforici

Cariche a cavallo, idranti, fumogeni e polizia schierata in tenuta antisommossa. È di 26 feriti, 18 fermi e quattro arresti l'esito dello scherzo organizzato sui social, trasformatosi in una protesta spontanea dei giovani contro le restrizioni del Covid, con lanci di bottiglie e scene da guerriglia urbana. Le stime parlano di 1'500-2'000 persone, soprattutto adolescenti, arrivati giovedì al parco del Bois de la Cambre, uno dei polmoni verdi di Bruxelles, in risposta all'annuncio di un rave in grande stile, lanciato sui social media. Un tam tam poi rivelatosi un pesce d'aprile, ma comunque un'occasione colta al volo per uscire dall'isolamento degli ultimi mesi e fare baldoria. Le 'Boum' è stato chiamato. Un episodio "inaccettabile" per il primo ministro Alexander De Croo, che ha da poco varato un nuovo giro di vite, nella speranza di arrestare la cavalcata delle varianti. Ma l'insofferenza per le strette sta montando, come dimostrano anche le azioni portate avanti dagli attivisti dei diritti. Proprio in questi giorni la Corte belga ha intimato allo Stato di mettere fine a tutte le misure eccezionali entro fine mese, pena il pagamento di un ammenda da 5mila euro al giorno.

Quasi sfumata e spenta dagli idranti l'Abime

Nel tardo pomeriggio di oggi non è invece decollata la "Festa del diritto a riunirsi" convocata dal collettivo "l'Abime", pronto a cavalcare per il secondo giorno di fila l'esasperazione dei giovani per le misure anti-virus. Nonostante le oltre cinquemila adesioni sulla pagina Facebook degli organizzatori, l'evento non autorizzato non ha avuto lo stesso richiamo, scoraggiato anche dagli appelli delle istituzioni, che hanno intimato di tenersi alla larga. In un primo momento prevista al parco del Cinquantenario, vicino alla zona delle istituzioni dell'Ue, la festa è stata poi spostata alla Cambre, proprio per avere a disposizione un maggior numero di vie di fuga. Le forze dell'ordine sono state dispiegate in modo massiccio a presidio del parco fin dal primo pomeriggio, con numerosi controlli a tutti gli ingressi. Alla fine gli agenti sono intervenuti per disperdere alcuni assembramenti, anche facendo ricorso agli idranti.

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