'Stiamo perdendo la cognizione del tempo'. Parla Luca, medico a bordo dell'imbarcazione, dalle pagina social di Medici senza frontiere
Il tragitto ha la forma di un cuore. Ma l'imbarcazione resta al largo del Mediterraneo, là dove si trova da ormai da tredici giorni. La Ocean Viking della ong francese Sos Mediterranée e di Medici senza Frontiere, che oscilla ancora tra le coste maltesi e quelle siciliane, è sempre in attesa di attraccare in un porto sicuro. A bordo, 356 migranti, di cui 103 sarebbero bambini o minorenni.
Abbiamo a bordo 356 sopravvissuti, 356 vite che chiedono umanità ❤️
— MediciSenzaFrontiere (@MSF_ITALIA) August 21, 2019
Abbiamo bisogno al più presto di un porto sicuro di sbarco.#OceanViking pic.twitter.com/B489bQFngr
La Francia - attraverso l'Eliseo - ieri si è detta "pronta" ad accogliere "un numero importante di migranti" presenti a bordo della nave, ma conferma il rifiuto di accogliere l'imbarcazione, poiché essa deve attraccare nel "porto più vicino". "L'unica rotta della Ocean Viking è quella dell'umanità. Abbiamo a bordo da 13 giorni 356 sopravvissuti che hanno già sofferto abbastanza. Chiediamo di poter sbarcare subito in un porto sicuro", scrive Medici senza Frontiere su twitter.
"Il clima a bordo è sempre più teso. Uomini, donne e bambini continuano a vivere in uno spazio ristretto e stanno perdendo la cognizione del tempo. Abbiamo bisogno al più presto di un porto sicuro di sbarco " Luca, medico #MSF a bordo della #OceanViking https://t.co/eKp4S2Gllm pic.twitter.com/1gv31ET8n7
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