Aranno e la sua gente

Il Museo del Malcantone di Curio ospiterà sabato 18 novembre la presentazione del volume ‘Aranno e la sua gente’, curato da Gian Giacomo Carbonetti, Giorgio Conti, Carlo e Mario Tosi, con la prefazione di Brigitte Schwarz. L’opera in due volumi illustra la storia del villaggio malcantonese, sorto attorno alla chiesa di San Vittore Mauro, che ha vissuto gli eventi e le trasformazioni della storia, non solo locale. I contributi dei vari autori evidenziano l’importanza dell’emigrazione artistica nel nord Europa e in Russia e di quella stagionale, meno specializzata, che coinvolgeva quasi tutta la popolazione maschile, attiva in Piemonte o nel Pavese e dell’emigrazione stabile in Spagna, Algeria e America del Sud, migrazioni che hanno favorito un’apertura sul mondo sorprendente per un villaggio relativamente isolato. Al loro rientro gli emigranti riportavano un prezioso patrimonio di conoscenze artigianali, tecniche e artistiche, nonché un significativo aggiornamento verso il progresso. Il difficile processo di modernizzazione investirà nei decenni a cavallo tra Otto e Novecento, segnati dalla fede nel progresso tecnico e industriale, anche il villaggio di Aranno con la progettazione di due centrali elettriche, il miglioramento della rete stradale, delle comunicazioni e delle strutture educative, la costruzione di un nuovo ufficio postale e di un acquedotto, l’avvento del turismo. L’affascinante viaggio dalle origini ai nostri giorni proposto dagli autori non è solo una preziosa miniera di informazioni, ma anche una solida base per future ricerche sulla vita quotidiana delle comunità prealpine della regione dei laghi (per maggiori informazioni, scrivere a info@museodelmalcantone.ch)