Culture

Heidi, da simbolo svizzero a ‘patrimonio’ di tutti

Gli archivi della piccola orfana più famosa della letteratura per l'infanzia - nonché della sua autrice, Johanna Spyri - sono stati iscritti all'Unesco

Heidi nel cartone animato di Isao Takahata’s dal titolo ‘Heidi, la ragazza delle Alpi’, 1974.
(Fotogramma )
19 maggio 2023
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Gli archivi di Johanna Spyri e Heidi, personaggio da lei creato nel 1880, sono stati iscritti al Registro Memoria del Mondo dell'Unesco. Lo scopo è quello di favorire l'accesso universale a documenti rilevanti e sensibilizzare il pubblico.

L'archivio Johanna Spyri (1827-1901), conservato a Zurigo e fondato nel 1968 è curato dall'omonima fondazione di cui l'Istituto svizzero Media e Ragazzi (Ismr), ente affiliato all'Università di Zurigo, è l'organo esecutivo. "Si tratta della più grande collezione al mondo dedicata alla scrittrice zurighese e comprende, oltre alle sue opere letterarie, più di 1’000 manoscritti, fotografie, illustrazioni originali, supporti multimediali e una vasta raccolta di edizioni in lingua straniera di Heidi, nonché testi scientifici sull'autrice", indica una nota odierna congiunta dell'Università di Zurigo, dell'Ismr e dell'Heidiseum "The Heidi Heritage Project".

L'archivio di Heidi, conservato nell'Heidiseum, include, fra gli altri, traduzioni in più di 20 lingue, documenti editoriali, corrispondenze nonché le prime illustrazioni di Heidi risalenti al 1880. L'Heidiseum prevede di aprire uno spazio espositivo permanente a Zurigo "per presentare al pubblico, sulla base di questi documenti, gli oltre 140 anni di storia del romanzo e il suo straordinario impatto e successo", si legge ancora nella nota.

Il Registro Memoria del Mondo dell'Unesco è stato fondato nel 1992 con lo scopo di "promuovere la tutela del patrimonio documentario", prosegue la nota. Il programma in questione comprende un registro internazionale in cui vengono iscritti documenti con un valore straordinario. "Questi ultimi sono rilevanti sul piano globale in quanto contribuiscono alla preservazione delle identità culturali, plasmano la memoria collettiva e creano un ponte tra il passato e il futuro", precisa la nota.

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