Mendrisiotto

Consuntivi 2021: ‘La Città di Mendrisio ha retto!’

C’è il disavanzo ma è contenuto in 1,3 milioni. Il futuro? Cauto ottimismo anche per le nuove richieste di insediamenti e uffici.

Nel cuore del Magnifico Borgo
(Ti-Press)
29 marzo 2022
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La potente onda d’urto della pandemia non ha squarciato la corazza né ha fatto vacillare le fondamenta del capoluogo momò. «Mendrisio – come ha esordito il sindaco, Samuele Cavadini, nel presentare i risultati dei consuntivi 2021 – ha retto!». Da quello che era stato preventivato come un tornado, che abbattendosi sulla città avrebbe comportato una perdita di quasi 6 milioni e mezzo di franchi in bilancio, la realtà contabile ha registrato invece quello che si è tramutato come un inaspettato e imprevisto temporale capace di salvare dalla grandine 5 milioni e 116mila franchi. Un disavanzo, quindi, di 1 milione e 370mila franchi circa che può essere considerato contenuto, viste le più cupe aspettative.

‘Il territorio ha reagito bene’

«L’aspetto eclatante sta nel risultato – ha evidenziato il sindaco nel corso della conferenza stampa –, nettamente migliore da quanto preventivato e seppur caratterizzato dalle difficoltà dell’emergenza sanitaria che ci avevano portato a mettere in conto maggiori costi e minori entrate. Invece, l’economia del territorio ha reagito bene e sembra aver tenuto, anche se ora ci aspetta una nuova crisi condizionata dalla guerra in Ucraina. Un risultato, quello del consuntivo 2021, supportato del resto da un’Amministrazione comunale che non si è fermata e anzi ha continuato nell’obiettivo del contenimento della spesa pubblica e, parallelamente, della progettualità e dell’attenzione alla cittadinanza, e che oggi, nel post-pandemia, ci porta a raccogliere i sintomi di nuove fragilità, nuovi bisogni».

Una Mendrisio che, quindi, riducendo le spese di circa 2 milioni e beneficiando di entrate non previste su più fronti, ha potuto mantenere la rotta, senza peraltro ritoccare al rialzo un moltiplicatore fra i più bassi del Ticino (75%) e senza rinunciare del tutto agli investimenti (22 milioni quelli messi sul tavolo, fra cui spiccano gli 8 milioni per l’acquisto del comparto di Villa Argentina).

Buona solidità finanziaria, ma attenzione alla voce anziani

Soddisfatto il capodicastero Finanze Daniele Caverzasio: «La crisi pandemica che ci aveva fatto prevedere il peggio, non ha fortunatamente influito del tutto su un risultato che ritengo soddisfacente. La Città regge e presenta una buona solidità. Quello che colpisce sono in particolar modo le entrate con la sopravvenienza delle persone fisiche di circa 2 milioni e delle ditte di 1,8 milioni. Quasi 4 milioni di ricavi che non erano stati preventivati a cui si aggiunge il milione in meno per la quota degli ammortamenti. Un buon consuntivo che, pur non permettendoci di abbassare la guardia, ci porta ad essere ottimisti in quanto Mendrisio ha mostrato una buona solidità finanziaria in un contesto estremamente difficile».

A preoccupare una voce. Quella della spesa per gli anziani lievitata di oltre 2 milioni di franchi: «Sarà fondamentale ora valutare se sia un dato straordinario legato al Covid-19 o una situazione strutturale che si ripeterà anche in futuro, cosa che potrebbe preoccupare» ha spiegato Caverzasio. Una voce importante, come gli ha fatto eco la municipale responsabile delle Politiche sociali Françoise Gehring «che peserà sempre di più non solo per Mendrisio ma per l’intero cantone, il più vecchio, in termini di età media della popolazione, di tutta la Svizzera. Una situazione che ci chiama, nel farci carico degli anziani, ad essere attenti e lungimiranti».

E se i due anni caratterizzati dal coronavirus hanno reso, soprattutto la terza e la quarta generazione, più fragile, così pare non essere per il tessuto delle persone giuridiche: «Se è vero che in questo periodo hanno sofferto soprattutto le piccole e medie imprese – hanno evidenziato Cavadini e Caverzasio –, grossomodo le aziende più grandi hanno tenuto. Anzi, Mendrisio si mostra ancor più attrattiva tanto da ricevere in questi ultimi mesi nuove richieste di insediamenti, fattore che ci porta a dire che restiamo un territorio attrattivo anche sotto l’aspetto della richiesta di spazi per uffici, considerata la posizione strategica e di collegamento fra sud e nord e viceversa». Ora il conflitto nel cuore dell’Europa ha portato nuove nubi, non solo sotto l’aspetto umanitario ma anche economico in generale. Mendrisio però, «con cauto ottimismo», si mostra pronta.

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