Luganese

Campione d’Italia, il Comune vende cinque gioielli di famiglia

Il valore dei beni è stato quantificato complessivamente in 21 milioni di euro. Il sindaco Canesi: ‘Useremo il ricavato per pagare i debiti’

(Ti Press)
25 settembre 2021
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di Marco Marelli

Il comune di Campione d‘Italia mette all‘asta cinque gioielli di famiglia "per pagare i debiti’. Roberto Canesi, sindaco dell’enclave, non usa giri di parole. Il via libera all’alienazione dei cinque gioielli è giunto nel corso dell’ultima riunione del Consiglio comunale. “Gli uffici comunali stanno preparando i bandi per la vendita all’asta di Villa Franchini, di Villa Mimosa, della sede della polizia comunale (arrivata ad avere 22 agenti, mentre attualmente sono 2, ndr), di un’area del porto e di un’area edificabile” dice Canesi. "Complessivamente il valore dei cinque beni l’abbiamo quantificato in 21 milioni di euro. Per arrivare a fissare questi valori abbiamo dovuto rifare le perizie, in quanto quelle precedenti erano sbagliate’’.

Villa Franchini è una proprietà comunale di un lascito di Franco Franchini, ex sindaco dell’enclave e amico fraterno di Oscar Scalfaro, già capo dello Stato italiano, che nel testamento aveva posto una precisa condizione: quanto ricavato da un’eventuale vendita doveva essere destinato a favore della comunità campionese. ‘’E noi con la vendita di Villa Franchini, se ovviamente andrà a buon fine l’alienazione, faremo ripartire la scuola materna, la cui chiusura a seguito del dissesto finanziario del comune ha creato e sta creando grossi problemi alle nostre giovani famiglie’’ puntualizza Canesi. Franchini aveva lasciato in eredità anche una villa a Bordighiera, venduta lo scorso anno per oltre 600mila euro.

Villa Mimosa è invece una dimora affacciata sul Ceresio che si sarebbe voluto trasformare in una casa da gioco a disposizione della clientela cinese. Il sindaco dell’enclave conferma che ci sono già state manifestazioni di interesse per i cinque gioielli di famiglia che a breve andranno all’asta. Primo fra tutti Ernesto Preatoni, l’immobiliarista milanese residente a Lugano che, si dice, potrebbe investire anche nel Casinò. ’’Non è comunque l’unico", fa sapere Canesi. "Ma non è il caso di correre troppo in avanti. Auspico che chi intende investire a Campione d’Italia voglia sviluppare turismo e commercio, anche perchè non possiamo continuare a puntare solo sul casinò’’.

E a proposito della casa da gioco il sindaco dell’enclave afferma che "nei prossimi giorni sarà fissata l’assemblea della società di gestione della casa da gioco per la nomina del nuovo consiglio d’amministrazione che inizialmente prevede tre componenti (uno dei quali è scontato che sarà Marco Ambrosini, ndr). Diventeranno cinque nel momento in cui aprirà il Casinò’’.

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