Luganese

Manifestazione a Lugano, ‘Non tutti i giovani sono così’

I Giovani Udc Ticino prendono posizione. Il Movimento Ticino e Lavoro auspica un'apertura al dialogo

Dopo la manifestazione (Ti-Press)
6 giugno 2021
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Anche i Giovani Udc Ticino prendono posizione sulla manifestazione di sabato a Lugano, che ha portato in piazza e lungo le vie della Città tra i mille e i tremila sostenitori dell'autogestione. In un comunicato, si definiscono “schifati dal comportamento di alcuni nostri coetanei, che in nome dell’autogestione, si permettono di non rispettare le leggi, e che invece del dialogo, preferiscono usare la violenza e la forza. Ma è importante non generalizzare: non tutti i giovani sono così! La maggior parte dei giovani si comporta in modo corretto nei confronti delle istituzioni e di chi li rappresenta!”. Per i giovani Udc “la maggioranza dei giovani che vive nel nostro cantone non ha bisogno di un luogo senza leggi e senza stato per divertirsi e andare a bere una birra la sera, non ha bisogno di manifestare, vandalizzare e picchiare per sentirsi parte di qualcosa”. Per dare un senso alla loro vita, “i giovani ticinesi lavorano, senza gravare sulle casse dello stato, creano una famiglia, e sono parte integrante della società, che aiutano a migliorare, non a distruggere. I giovani in Ticino non si credono al di sopra della legge, e anche se riconoscono una mancanza di luoghi di aggregazione per loro, non sentiranno di certo la mancanza dell’ex Macello”.

Ticino e Lavoro per ‘un'autogestione costruttiva’

Il Movimento Ticino e Lavoro si definisce “a favore di un’autogestione costruttiva con proposte culturali positive e arricchenti per giovani, famiglie e anziani nel rispetto delle regole di una società democratica e cosmopolita nella quale viviamo”. In una nota firmata dal presidente Giovanni Albertini, il Movimento “deplora l’agire del Municipio, nella mancanza di rispetto delle leggi e delle istituzioni” e si aspetta che “venga fatta luce e vengano chiariti legalmente i fatti accaduti riguardanti le modalità della demolizione dell’ex Macello”. Oltre a “condannare ogni atto di violenza o vandalismo”, il Movimento si augura che “vi sia un’apertura al dialogo da entrambe le parti con l’obiettivo di risolvere questa situazione e il non ripetersi di fatti spiacevoli per la Città e la cittadinanza”.

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