Locarnese

Si (ri)alza forte, la Vos da Locarno

Lo storico coro cerca il rilancio dopo un periodo difficile dovuto in particolare alla pandemia, che ne ha dimezzato gli effettivi. ‘Ma l’entusiasmo c’è’

9 dicembre 2022
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Il coro Vos da Locarno non ha nessuna intenzione di… zittirsi. Anzi, forte di un comitato quasi interamente rinnovato, il coro misto che da ben 72 anni dà voce al Locarnese – fondato nel 1950, è ormai un’istituzione nella regione – cerca il rilancio, dopo due anni decisamente difficili a causa di una pandemia che in pratica ne ha dimezzato gli effettivi. Ultimi in ordine di tempo a lasciare (in blocco) il sodalizio, dieci coristi e appunto praticamente tutto il comitato, eccezion fatta per colui che ne prenderà le redini dall’ormai ex presidente Giovanni Comizzoli, Marco Luisoni.

L’uscente Giovanni Comizzoli: ‘Si chiude un ciclo, contesto non facile’

«Non è facile lasciare quella che per me è una famiglia, ma dopo tanti anni era giusto fare spazio a chi con rinnovato entusiasmo potrà, lo spero davvero, garantire un futuro al coro», afferma Comizzoli, all’addio dopo 14 anni di presidenza e ben 28 come corista. «Sono grato per le emozioni che ho potuto vivere con la Vos da Locarno e ci tengo in particolare a ringraziare il maestro Giovanni Galfetti, che ha fatto crescere tantissimo il nostro movimento. Si chiude un ciclo e faccio tanti auguri al nuovo comitato, la cui sfida più grossa sarà trovare nuove leve, in particolare maschili, in un contesto in cui il canto corale popolare sta faticando parecchio, anche a livello di pubblico».

L’entrante Marco Luisoni: ‘Gruppo da rimodellare con nuova linfa’

«Ho deciso di imbarcarmi in questa sfida perché sento che il gruppo rimasto è vivo, c’è l’entusiasmo giusto per portare avanti la gloriosa storia di questo coro – spiega dal canto suo il nuovo presidente, entrato a far parte del sodalizio come corista sei anni fa e che potrà contare sul supporto di quattro nuovi membri di comitato –. Con l’assemblea del 15 novembre il nuovo comitato ha sostituito l’organo direttivo precedente e si è messo subito al lavoro con grande motivazione. Questa nuova linfa ha contagiato tutti i coristi che si sono subito attivati contraccambiando la motivazione verso il comitato».

Un’energia positiva che dovrà ora tradursi concretamente in nuovi arrivi… «Effettivamente le prossime settimane serviranno per rimodellare il gruppo – a tal proposito stiamo lanciando una campagna di propaganda – e per pianificare bene il tutto. A parte forse quelle sportive (ma forse pure loro), un po’ tutte le associazioni stanno vivendo un momento non facile, la pandemia ha lasciato il segno, basti pensare che gli oltre 30 coristi sui quali potevamo contare prima del 2020 si sono nel frattempo quasi dimezzati. La buona notizia è che negli ultimi mesi ci hanno già raggiunto delle nuove coriste e diverse altre persone hanno confermato il loro interesse, quindi all’orizzonte ci sono altri arrivi, in particolare di vecchi coristi che ci hanno contattato per un ritorno. In definitiva dovremmo presto poter contare su almeno una ventina di persone, numero che ci permetterebbe, pur adattando il repertorio e il modo di cantare agli effettivi, di ripartire con le nostre attività».

Quanto alla questione finanziaria Luisoni spiega come «la ripresa della gestione finanziaria dopo i festeggiamenti del 70esimo anniversario è un capitolo importante, ma i passaggi di consegne (tra il vecchio e il nuovo comitato, ndr) sono ancora in atto e al momento è impossibile fare previsioni. In ogni caso il nostro vero "capitale" è la motivazione che regna nel gruppo e che contagia tutti: nuova linfa sorgente di tanta altra linfa che arriverà ancora».

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