Locarnese

Terrazze potenziate, a Locarno esenzione Covid fino a marzo

Il Municipio, sollecitato dalla Gastro e dal Gruppo esercenti cittadino, torna sui suoi passi e proroga la gratuità degli spazi su suolo pubblico

Più spazio (gratis)
(Ti-Press)
12 gennaio 2022
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È un gesto dovuto, visto il periodo, ma sicuramente non scontato, considerando il peso finanziario che comporta per la Città: minori entrate annue per circa mezzo milione di franchi, che in tempi di crisi pandemica generalizzata anche per le casse pubbliche, non sono noccioline. Parliamo della decisione, presa martedì sera dal Municipio di Locarno, di prolungare fino a fine febbraio la gratuità dell’allargamento degli spazi esterni per gli esercizi pubblici. Esercizi che per altro, dopo un 2020 e un 2021 a singhiozzo e contraddistinti da limitazioni e provvedimenti assortiti, in tema di difficoltà finanziarie non mancano certo di argomenti. Questo, utilizzando le parole del presidente di Gastro Lago Maggiore e Valli, Nunzio Longhitano, per dire che «il passo del Municipio di Locarno è sicuramente importante perché ci dà un po’ di ulteriore respiro. È anche vero, a voler essere onesti fino in fondo, che sarebbe stato meglio non doverci muovere noi, protestando contro la prospettiva di un taglio delle facilitazioni. Ma tant’è: quello che conta è il risultato finale. Poi, da marzo in avanti, quando le terrazze cominceranno davvero a riempirsi e sarebbe quindi apprezzabile poter mantenere le superfici allargate con relative facilitazioni, vedremo cosa succederà …».

Gli antefatti della delibera dell’esecutivo cittadino vengono ricordati da Pierluigi Zanchi, capodicastero Sicurezza: «L’esenzione Covid per gli spazi supplementari esterni era stata concessa l’anno scorso e sarebbe andata “a scadenza” a fine settembre, ma vista la nuova emergenza avevamo prorogato fino a fine ottobre, dopodiché l’idea era di tornare a un regime per così dire normale. Sulla base di questa prospettiva, però, ci avevano scritto il Gruppo esercenti Locarno e la Gastro Lago Maggiore e Valli, auspicando un incontro».

La lettera congiunta

Nella lettera, firmata da Longhitano, dal consigliere comunale (già municipale alla fine della scorsa legislatura) Simone Merlini e dall’esercente Baligh Knis, all’autorità comunale veniva riconosciuto l’impegno assunto fino a quel momento a favore della categoria, ma veniva chiesto un prolungo dell’estensione delle terrazze “fino al momento in cui sarà necessaria la presentazione di un Certificato Covid per la frequentazione interna degli esercizi pubblici e fintanto che l’emergenza non sarà cessata completamente”. Molti clienti, veniva sottolineato, “anche se in possesso del Certificato Covid preferiscono per ragioni di sicurezza restare all’esterno dei locali”. Inoltre, si chiedeva che fosse “valutata e regolamentata la possibilità dell’estensione permanente delle terrazze, naturalmente pagando il dovuto compenso per il suolo pubblico occupato e garantendo una sistemazione adeguata a livello di decoro”. Ciò che, era stato aggiunto, “altri Comuni hanno già fatto o stanno facendo”.

Dunque, come considera Longhitano, «Locarno intendeva di principio togliere gli spazi supplementari e nel contempo continuare a concederne a chi ne avesse fatto richiesta, ma pagando. Naturalmente a noi come categoria la cosa non poteva andar bene, perché la situazione generale determinata dalla pandemia non solo non è migliorata, ma con l’introduzione del Covid Pass per l’accesso agli esercizi pubblici e il fatto che ancora molte persone non sono vaccinate, si è addirittura complicata. Con la nostra lettera chiedevano dunque di continuare a sostenerci come avevano fatto fino a quel momento, visto che siamo pur sempre ancora confrontati con un periodo pieno di incertezze». Un auspicio supplementare espresso oggi da Longhitano è quello di «poter venire coinvolti, in futuro, prima che vengano prese delle decisioni che ci riguardano direttamente».

Alla richiesta di incontro era stato dato seguito, come sottolinea Zanchi. «Nel frattempo, considerando che fino al 26 gennaio non sarebbero giunte altre indicazioni dal Consiglio federale, avevo discusso con il comandante Bossalini circa le possibilità di andare ulteriormente incontro agli esercenti evitando loro di reiterare ogni mese le loro richieste, rimanendo costantemente sul chi vive. Si è così convenuto di prorogare la concessione gratuita degli spazi supplementari di suolo pubblico fino a fine febbraio, e con questo intendo anche lo sfruttamento di aree di parcheggio laddove necessario. Misure, queste, che ricordo applicate già in precedenza anche per compensare in esterno quei posti che andavano persi internamente vista la necessità di distanziare i tavoli».

‘Un gesto da mezzo milione all’anno’

Il municipale eletto come indipendente per i Verdi nota per altro che «si tratta certo di facilitazioni significative e importanti per i diretti interessati, ma anche non indolori per la Città, che fra estensioni gratuite e parchimetri rimasti vuoti ha registrato minori entrate per circa mezzo milione di franchi, che guarda caso equivale praticamente al deficit di bilancio a preventivo 2022 della Città. Questo, naturalmente, senza nulla togliere all’importanza di continuare a sostenere, come possibile, la categoria degli esercenti».

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