Bellinzonese

Biasca, condanna definitiva per un operaio della squadra esterna

Multa per il collaboratore che ha aggredito fisicamente il capo team. Dopo aver impugnato il decreto di accusa (vie di fatto), ha ritirato l'opposizione

(Ti-Press)
20 dicembre 2023
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È definitivamente chiuso il caso penale relativo all’aggressione fisica subita il 30 marzo 2022 da Ivar Albertoni, capo team della squadra esterna del Comune di Biasca contro il quale aveva alzato le mani un suo collaboratore. Questi, raggiunto da un decreto d’accusa firmato dal Ministero pubblico che proponeva una condanna per vie di fatto e il pagamento di una multa, lo aveva inizialmente impugnato ritenendosi innocente e accettando, così facendo, di sottoporsi a un processo in Pretura penale. Ma con l’avvicinarsi del dibattimento pubblico, aggiornato proprio oggi 20 dicembre, tramite il suo avvocato ha comunicato il ritiro dell’opposizione. Conseguenza: la condanna nei suoi confronti diviene definitiva. Inoltre, nel frattempo è stato trasferito in un altro settore.

Ricordiamo che, stando alla ricostruzione del procuratore, l’operaio durante una discussione col proprio superiore lo ha afferrato per le spalle, colpendogli la nuca e graffiandogli il braccio sinistro. Una reazione manesca dovuta al fatto di non essere d’accordo con un compito assegnatogli: si è quindi dapprima lamentato verbalmente e in seguito è passato alle vie di fatto, dopo che il caposquadra aveva confermato la propria decisione. A seguito di questo episodio il Municipio aveva dato mandato a una delegazione dell’esecutivo – con la collaborazione dell’avvocato Marco Bertoli, già procuratore pubblico e attuale sindaco di Cadenazzo – di avviare un’inchiesta amministrativa per capire cosa stesse accadendo all’interno della squadra esterna e dell’Ufficio tecnico che la gestisce. Il relativo rapporto è nel frattempo stato consegnato al Municipio, il quale ha preso dei provvedimenti che tuttavia non sono ancora cresciuti in giudicato.

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