Svizzera

Ci sono sempre più ingorghi sulle strade nazionali

Nel 2022 raggiunte le 40mila ore. A livello elvetico di trasporto individuale motorizzato si tratta di un nuovo record, stabili le merci

C’è poco da girare
(Ti-Press)
27 marzo 2024
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Gli ingorghi hanno continuato ad aumentare sulle strade nazionali svizzere nel 2022, raggiungendo circa 40'000 ore. Lo ha comunicato la Federazione stradale svizzera (strasseschweiz, routesuisse), aggiungendo che si tratta di un nuovo triste record.

Nell'anno in rassegna, il trasporto individuale motorizzato ha rappresentato oltre 90 miliardi di persone-chilometro, ossia una crescita di oltre il 5%, mentre il trasporto su strada di merci è rimasto stabile, con oltre 17 miliardi di tonnellate-chilometro.

"Queste cifre – sottolinea Olivier Fantino, direttore della Federazione stradale svizzera – testimoniano sia la resilienza che l'importanza della rete stradale nazionale per il buon funzionamento del Paese. Tuttavia è urgente eliminare le strozzature sulle strade nazionali, per evitare un aumento del rischio di incidenti e un trasferimento del traffico sulle reti cantonali o comunali".

Parallelamente sono aumentate ulteriormente le riserve del Fondo per le strade nazionali e il traffico d'agglomerato: al 1° gennaio 2023 ammontavano a circa 3,8 miliardi di franchi. Queste risorse sono utilizzate in particolare per eliminare gli ingorghi e completare la rete autostradale. I mezzi, che provengono esclusivamente dagli utenti della strada, permetteranno di finanziare la fase di ammodernamento delle autostrade nazionali del 2023 senza alcun aumento di tasse o di imposte.

Al netto delle misure di compensazione obbligatorie, nel 2022 il traffico stradale privato ha emesso circa 11,73 milioni di tonnellate di CO2, pari a un calo del 40% delle emissioni per veicolo-km rispetto al 1990.

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