Svizzera

Incrinato il benessere mentale per un lavoratore su quattro

Nella Confederazione sull'arco di un anno sono diminuite le persone con problemi quali depressione, stati di ansia o stress, ma i numeri restano elevati

In sintesi:
  • Un'elevata percentuale di intervistati riconduce disturbi del sonno (47%), stress e stati d'ansia (33%), senso di inutilità (33%), inappetenza o disturbi alimentari (24%) e difficoltà di concentrazione (39%) al clima in ufficio
  • Sono soprattutto i più giovani, dai 18 ai 24 anni, a lamentare un disagio determinato dalle condizioni sul posto di lavoro
Sulla scrivania
(Keystone)
6 marzo 2024
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In nessun Paese come in Svizzera il posto di lavoro incide in modo negativo sul benessere mentale delle persone: è quanto emerge da uno studio condotto dall'assicuratore Axa, che parla di un circolo vizioso, con i dipendenti che spesso devono assentarsi dal lavoro per problemi psichici.

In generale gli svizzeri valutano la propria salute psichica in maniera più positiva rispetto agli intervistati di altre nazioni, come affiora dalla ricerca ("Axa Mind Health Study") condotta ogni anno in 16 nazioni. Nella Confederazione sull'arco di un anno sono diminuite le persone con problemi quali depressione, stati di ansia o stress, ma i numeri restano elevati: nel complesso attualmente circa un soggetto su quattro riferisce di problemi di salute psichica. Secondo l'ultimo sondaggio, ad esempio, il 15% degli intervistati soffre di depressione.

Un'elevata percentuale di intervistati riconduce disturbi del sonno (47%), stress e stati d'ansia (33%), senso di inutilità (33%), inappetenza o disturbi alimentari (24%) e difficoltà di concentrazione (39%) al clima che trova sul posto di lavoro. Di conseguenza quasi un terzo dichiara scarsa motivazione nella professione e un 22% sta pensando di cambiare attività. Se non si riscontrano differenze degne di nota fra persone di sesso diverso, sono soprattutto i più giovani, dai 18 ai 24 anni, a lamentare un disagio mentale determinato dalle condizioni sul posto di lavoro.

Burnout e non solo

Il 17% degli intervistati in Svizzera dichiara di essere stato assente dal lavoro, nel corso dell'ultimo anno, a causa di problemi di salute mentale. Quasi un terzo dei lavoratori afferma di essere stato interessato almeno una volta da un episodio di burnout; nei dodici mesi che hanno preceduto il sondaggio la sindrome ha colpito poco meno di un soggetto su dieci.

Axa ha anche calcolato i costi dovuti allo stress da lavoro: in Svizzera si stima che una perdita di prodotto interno lordo (Pil) annua pari a 19,6 miliardi di dollari (17,4 miliardi di franchi) sia da ricondurre a problemi di salute correlati al lavoro.

Numerosi occupati lamentano l'assenza di offerte di sostegno in azienda: il 42% degli interpellati dichiara di non ricevere alcun supporto a livello di salute mentale. Fra quanti erano già stati interessati da disturbi psichici, come la sindrome da burnout, solo la metà si è detta soddisfatta del sostegno ottenuto dalla propria impresa. Altrettanto scarsa appare la fiducia nei superiori: nemmeno un terzo degli intervistati si rivolgerebbe ai dirigenti in caso di problemi psichici.

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