Svizzera

Premi di cassa malati e costi sanitari, si vota il 9 giugno

Quattro gli oggetti in votazione: oltre alla salute, alle urne per il referendum sull'approvvigionamento energetico e per l'iniziativa no-vax

In sintesi:
  • L'iniziativa socialista chiede di porre un tetto massimo (10% del reddito disponibile) ai premi di cassa malattia, quella del Centro un intervento pubblico se i costi della salute crescono di oltre un quinto rispetto all'andamento dei salari
  • L'iniziativa 'Per la libertà e l'integrità fisica', pensata per vietare l'obbligo vaccinale, è considerata rischiosa in quanto avrebbe conseguenze indesiderate su numerosi aspetti sociali e politici, a partire dalla coercizione di polizia fino all'esecuzione delle pene o al prelievo di DNA
Una manifestazione per l’iniziativa sui premi di cassa malati
(Keystone)
31 gennaio 2024
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Il 9 giugno gli elettori, su decisione odierna del Consiglio federale, saranno chiamati a esprimersi su ben quattro dossier: le iniziative popolari per premi meno onerosi e per rallentare l'aumento dei costi sanitari, l'iniziativa per la libertà e integrità fisica lanciata dagli ambienti anti-vaccini e il referendum sulla legge per un approvvigionamento elettrico con le energie rinnovabili.

Energia

Su quest'ultimo tema, è di venerdì scorso la notizia che il referendum contro la legge, lanciato da diverse organizzazioni a tutela dell'ambiente e del paesaggio, è ufficialmente riuscito. A detta dei promotori del referendum non ha senso disboscare le foreste per le turbine eoliche, deturpare i paesaggi alpini con i pannelli solari e allagare biotopi per l'energia idroelettrica in nome del clima.

Il parlamento ha approvato il disegno di legge durante la scorsa sessione autunnale. Uno degli obiettivi è rafforzare la sicurezza dell'approvvigionamento elettrico durante la stagione invernale: entro il 2040 bisognerà aumentare la produzione di corrente da rinnovabili di almeno 6 Terawattora (TWh). Di questi, almeno due TWh dovranno essere disponibili in modo affidabile tramite l'idroelettrico.

Premi e costi sanitari

L'iniziativa del partito socialista "Per premi meno onerosi" chiede di porre un tetto massimo (10% del reddito disponibile) ai premi di cassa malattia. Consiglio federale e parlamento ne raccomandano la bocciatura perché giudicano tale proposta troppo cara.

Al posto dell'iniziativa, i due rami del parlamento le hanno preferito un controprogetto indiretto: quest'ultimo prevede che i Cantoni aumentino i sussidi destinati alla riduzione individuale dei premi destinandovi una quota minima compresa tra il 3,5 e il 7,5% dei costi cantonali dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie. Il compromesso raggiunto comporta costi aggiuntivi annuali di circa 356 milioni di franchi per i Cantoni.

L'iniziativa "Per un freno ai costi" lanciata dall'Alleanza del Centro chiede a governo, parlamento e Cantoni di intervenire qualora i costi sanitari dovessero crescere in maniera eccessiva rispetto all'evoluzione dei salari. Nel testo elaborato dal Centro, ciò è il caso se la crescita dei costi per assicurato fosse superiore di un quinto rispetto all'andamento delle retribuzioni nominali.

Anche in questo caso governo e parlamento raccomandano di respingere l'iniziativa a favore di un controprogetto indiretto sotto forma di modifica della Legge federale sull'assicurazione malattie. Questa contiene obiettivi a livello di costi e qualità. Gli attori responsabili della politica sanitaria definirebbero poi le misure correttive da adottare in caso di superamento dell'obiettivo di costo.

Vaccini

L'iniziativa "Per la libertà e l'integrità fisica" promossa dal Movimento svizzero per la libertà vuole che gli interventi nell'integrità fisica o psichica di una persona avvengano solo con il consenso di quest'ultima e che, in caso di rifiuto, la persona interessata non possa essere punita né subire pregiudizi sociali o professionali.

Lanciata nel contesto delle prime due ondate di pandemia da coronavirus e dello sviluppo dei vaccini, l'iniziativa intende prevenire qualsiasi obbligo vaccinale "diretto o indiretto". Il testo concerne tutti i vaccini – non solo quelli anti-Covid –, ma anche microchip e informazioni digitali nel corpo sotto qualsiasi forma.

Sia l'esecutivo che il parlamento raccomandano, senza opporle alcun controprogetto, la bocciatura dell'iniziativa. A loro parere, la formulazione del testo è troppo generica e avrebbe conseguenze indesiderate su numerosi aspetti sociali e politici, a partire dalla coercizione di polizia fino all'esecuzione delle pene o al prelievo di DNA.

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