Svizzera

Impianti di riscaldamento, le regole diventeranno più severe

Lo ha stabilito la Conferenza dei direttori cantonali dell’energia. Dal 2030 nuove caldaie a nafta e a gas solo in casi ‘assolutamente eccezionali’

In sintesi:
  • Quelli che nel 2050 saranno ancora in funzione, dovranno essere alimentati esclusivamente con combustibili rinnovabili
  • I Cantoni dovranno riprenderle nelle loro leggi sull’energia
Nuove regole dal 2030 nei Cantoni
(Keystone)

A partire dal 2030 gli impianti di riscaldamento a combustibile fossile dovranno essere installati solo in casi “assolutamente eccezionali”. Quelli che nel 2050 saranno ancora in funzione, dovranno essere alimentati esclusivamente con combustibili rinnovabili. È quanto ha stabilito venerdì la Conferenza dei direttori cantonali dell’energia.

Le nuove prescrizioni sono state approvate in vista del nullaosta degli esperti. L’adozione definitiva è prevista nella primavera del prossimo anno. In seguito, i Cantoni dovranno riprenderle nelle loro leggi sull’energia.

Saranno rafforzate anche le linee guida per la produzione di energia elettrica pulita, che nella maggior parte dei casi può essere soddisfatta con la costruzione di un impianto fotovoltaico.

Più severe saranno anche le prescrizioni che si applicano agli edifici di nuova costruzione. In caso di ristrutturazione dei tetti, ad esempio, sarà obbligatorio generare elettricità propria, nei limiti della fattibilità tecnica e nella misura in cui ciò sia economicamente conveniente.

L’obiettivo dei direttori cantonali dell’energia è quello di rendere il parco edifici svizzero neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050.

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