Svizzera

Ambiente ed energia: è ‘febbre’ al risanamento di edifici

Nel 2021 si è raggiunta la cifra record di quasi 361 milioni di franchi erogati dai Cantoni

(archivio Keystone)
30 agosto 2022
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Per la sostituzione di vecchi impianti di riscaldamento e l’isolamento degli edifici sono stati erogati dai Cantoni quasi 361 milioni di franchi nel 2021, cifra record mai raggiunta finora stando a una nota odierna dell’Ufficio federale dell’energia (Ufe).

Nell’arco del loro ciclo di vita, grazie ai contributi di promozione versati nel 2021 si potrà ridurre il consumo di energia del parco immobiliare di 6,5 miliardi di chilowattora e le emissioni di CO2 di circa 1,8 milioni di tonnellate, secondo l’Ufe. Non va nemmeno sottovalutato l’impatto di tali sussidi sull’impiego: 2’300 posti equivalenti a tempo pieno e un valore aggiunto supplementare a livello nazionale di circa 97 milioni.

Queste cifre, consegnate nel Programma Edifici della Confederazione e dei Cantoni per il 2021, dimostrano secondo l’Ufe che la Svizzera è caratterizzata da un’intensa attività di pianificazione, costruzione e risanamento. L’anno scorso, nell’ambito dei propri programmi di promozione, i Cantoni hanno investito un totale di circa 361 milioni in progetti di risanamento e di nuove costruzioni (2020: 299 milioni). Primi beneficiari sono stati i progetti di isolamento termico (126 milioni), seguiti da quelli di impiantistica (106 milioni, ossia +70% rispetto al 2020). I risanamenti di sistemi sono stati sostenuti con 81,4 milioni. L’Ufe precisa che i rifacimenti complessivi degli involucri degli edifici sono spesso abbinati alla sostituzione degli impianti di riscaldamento.

Circa 14mila sistemi sostituiti con impianti rinnovabili

Globalmente, nel 2021 circa 14’000 sistemi funzionanti con fonti fossili (caldaie ecc.) sono stati sostituiti con impianti di riscaldamento a energia rinnovabile, per lo più pompe di calore.

Stando alle stime di Confederazione e Cantoni, i contributi di promozione erogati dovrebbero restare elevati anche nei prossimi anni. Da un lato, negli scorsi anni i Cantoni hanno aumentato costantemente i mezzi destinati alle attività di promozione, dall’altro nel 2021 hanno potuto impegnare quasi tutti i soldi disponibili, ossia 490 milioni.

Ciò dimostra che vi è una forte disponibilità da parte dei proprietari di risanare i propri edifici, o di costruirne di nuovi, nel rispetto dei principi ecologici e di efficienza energetica. I contributi di promozione impegnati nel 2021 saranno erogati nel corso dei prossimi cinque anni.

La quota di gran lunga maggiore, che riguarda i progetti di impiantistica (155 milioni), servirà a sostituire circa 18’700 impianti di riscaldamento fossili. Nel quadro dei risanamenti di sistemi si prevede di sostituire all’incirca altri 1’100 riscaldamenti.

Questa tendenza positiva emerge anche da uno sguardo ai bilanci di promozione della Confederazione e dei Cantoni per il 2022. Oltre ai mezzi cantonali (177 milioni, +32% rispetto al 2021), nel 2022 la Confederazione ha versato ai Cantoni circa 411 milioni sotto forma di contributi globali, provenienti dalla tassa sul CO2 a destinazione parzialmente vincolata. Si è così attinto alla totalità dei mezzi finanziari a destinazione parzialmente vincolata; nel 2022 sono disponibili circa 588 milioni per la realizzazione di misure volte a ridurre il consumo energetico o le emissioni di CO2. Si tratta in assoluto delle somme più elevate da quando, nel 2010, ha visto la luce il Programma Edifici.

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