Svizzera

Entro il 2030 potrebbero mancare oltre 430mila lavoratori

La mancanza di personale qualificato potrebbe acuirsi fino ad andare a impattare sull'8% dell'attuale forza lavoro

In sintesi:
  • L'immigrazione non risolverebbe il problema
  • La Svizzera rimane un mercato attraente
Scrivanie vuote
(Depositphotos)
26 giugno 2023
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In Svizzera a molte aziende manca personale qualificato e in quasi tutti i settori si cerca forza lavoro. Il problema esiste da anni, ma potrebbe acuirsi, secondo Economiesuisse e Unione svizzera degli imprenditori, che cercano soluzioni.

Le preoccupazioni sono dovute in particolare all'evoluzione demografica: nei prossimi anni i cosiddetti babyboomer andranno in pensione e i giovani che si affacceranno sul mercato del lavoro saranno troppo pochi, ha spiegato il presidente di Economiesuisse Christoph Mäder.

Anche senza tenere in considerazione l'aumento dei posti di lavoro disponibili, calcolando l'accumulo fino al 2040 potrebbero mancare 431'000 persone, ovvero "circa l'8% dell'attuale forza lavoro", ha proseguito Mäder.

In parte si può naturalmente ricorrere all'immigrazione, poiché la Svizzera è un mercato attraente. Questa strategia non risolve però il problema. Bisogna migliorare la produttività economica e per tale scopo servono condizioni quadro migliori, secondo le due organizzazioni. Fra le altre cose servono ad esempio più mezzi per ricerca e innovazione, così come meno regolamenti e disposizioni.

Inoltre, bisogna riuscire a sfruttare ancora di più il potenziale del mercato interno, ad esempio migliorando la compatibilità fra lavoro e famiglia. La Confederazione dovrebbe poi frenare la crescita di posti di lavoro nell'Amministrazione federale, nei Cantoni e nelle aziende vicine allo Stato. Si tratta infatti di impieghi che finiscono col mancare all'economia privata.

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