In calo l’importazione di medicinali illegali

Nel 2022, le dogane svizzere hanno confiscato 6’793 spedizioni contenenti medicinali importati illegalmente. Si tratta di oltre un quarto in meno rispetto all’anno precedente. In quasi l’80% dei casi le spedizioni contenevano stimolanti per l’erezione.

Si è ritornati a circa lo stesso numero di spedizioni del primo anno della pandemia di Covid-19, indica oggi in una nota l’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (Udsc) che è intervenuto su incarico dell’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici Swissmedic.

Dopo gli stimolanti per l’erezione (79%), nella statistica dei prodotti sequestrati seguono a debita distanza i sonniferi e tranquillanti (6%), gli ormoni (5%, inclusa la melatonina), gli spray nasali e i lassativi (4%).

Stando all’Udsc, in un terzo dei casi le spedizioni illegali provenivano dall’Europa dell’Est (34%, in particolare dalla Polonia), mentre in circa un quarto dei casi dall’Asia (27%) e dalla sola India (26%).

Inoltre, stando alla statistica pubblicata oggi, nel 90% delle spedizioni confiscate i medicinali in questione sono stati distrutti. Swissmedic ha avviato 214 procedure amministrative ordinarie con pene pecuniarie. In 78 di questi casi si trattava di persone recidive, che avevano già fatto ordinazioni di farmaci illegali in internet.

Swissmedic mette in guardia chi ordina e assume medicamenti tramite offerte non controllate sul web o sui canali dei social media. Tali preparati sono quasi sempre spediti senza scatola e senza informazioni sul medicamento (foglietto illustrativo), possono avere un dosaggio errato o contenere ingredienti pericolosi per la salute e non valgono certo il presunto risparmio sui costi.