I liberali radicali intendono affrontare la carenza di specialisti nel mercato del lavoro riducendo la burocrazia e aumentando la digitalizzazione
Meno burocrazia e più innovazione: è quanto chiede il Plr in un nuovo documento programmatico sulla politica economica approvato sabato all’unanimità dai delegati del partito riuniti a Dübendorf.
In base al testo, i liberali radicali intendono – tra le altre cose – affrontare la carenza di specialisti nel mercato del lavoro riducendo la burocrazia e aumentando la digitalizzazione. Il documento chiede anche un allentamento delle norme sul lavoro serale e nei fine settimana, la rapida introduzione dell’identità elettronica per l’amministrazione digitale e un’aliquota Iva unificata. L’introduzione della tassazione individuale e il miglioramento delle strutture di assistenza all’infanzia dovrebbero peraltro rendere più facile la conciliazione tra lavoro e famiglia.
In materia di politica estera il partito vuole garantire l’indipendenza della Svizzera, come pure migliorare le relazioni con l’Unione europea garantendo e ampliando la via bilaterale. Il testo esclude l’adesione all’Ue o allo Spazio economico europeo.