Svizzera

Gli omosessuali non vanno discriminati se vogliono donare sangue

Il Consiglio federale si è detto d’accordo con la modifica di legge che, fra l’altro, sancisce il principio di gratuità della donazione di sangue

(Keystone)
16 dicembre 2022
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In futuro, nessuno potrà essere discriminato per il suo orientamento sessuale se intende donare il proprio sangue, un gesto che deve rimanere gratuito. È quanto pensa il Consiglio federale d’accordo con una modifica della Legge federale sugli agenti terapeutici (LATer) frutto di un’iniziativa parlamentare. Prendendo posizione sull’iniziativa, il governo si propone di sancire nella LATer il principio della gratuità della donazione di sangue. Inoltre intende inserire nella norma citata un divieto di discriminazione nell’ambito della donazione di sangue: in futuro, qualsiasi forma di discriminazione, per esempio in base all’orientamento sessuale, dovrà essere proibita.

L’esecutivo respinge tuttavia l’idea della commissione preparatoria di inserire nella legge la possibilità di aiuti finanziari. È infatti dell’avviso che il finanziamento delle donazioni di sangue sia un compito privato e debba essere assicurato integralmente dalla vendita dei derivati del sangue. Inoltre, di principio l’assistenza sanitaria è di competenza dei Cantoni.

L’iniziativa parlamentare "Garantire l’approvvigionamento di sangue e la gratuità della donazione" chiede che la LATer venga adeguata in modo da garantire un sufficiente approvvigionamento di sangue – un obiettivo condiviso dal Consiglio federale – e di suoi derivati labili per la popolazione, nonché la gratuità della donazione di sangue.

Le commissioni della Sicurezza sociale e della Sanità di entrambe le Camere hanno accolto il progetto. Nella deliberazione di dettaglio, la commissione del Nazionale ha però integrato anche il divieto di discriminazione nell’ambito della donazione di sangue.

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