Svizzera

Stop alla discriminazione degli omosessuali per donare il sangue

Il Consiglio degli Stati si allinea al Nazionale: restrizioni solo per comportamenti sessuali a rischio a prescindere da genere e orientamento sessuale

(Keystone)
13 settembre 2023
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Gli omosessuali non dovranno più essere esclusi dalla donazione di sangue. Lo ha stabilito oggi il Consiglio degli Stati che, al pari del Nazionale, pensa che le restrizioni dovranno essere legate solo a comportamenti sessuali a rischio, indipendentemente dal genere e dall'orientamento sessuale.

Per la Camera dei Cantoni, la donazione di sangue è un atto civico, un atto di solidarietà, gratuito, generoso e senza discriminazioni. Questa assenza di discriminazione è essenziale e indiscutibile. Nessuno può essere discriminato.

Stando alla comunità scientifica, una persona che ha una relazione esclusiva e a lungo termine non rappresenta un rischio maggiore di trasmissione per via ematica di malattie infettive, indipendentemente dal suo orientamento sessuale.

Non è quindi più necessario, per i "senatori", imporre dodici mesi di astinenza agli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini, come avviene dal 1° luglio 2017 sulla base della legge – oggi rivista – sugli agenti terapeutici. Prima di questa data, gli omosessuali erano invece sistematicamente esclusi dalla donazione.

Oltre a ciò, il plenum ha iscritto nella legge il principio di un approvvigionamento sufficiente di sangue e dei suoi derivati alla popolazione e la gratuità della donazione di sangue.

Quest'ultima, benché sancita nella Costituzione federale, non è finora mai stata attuata nella legge, stando all'ex consigliere nazionale Ulrich Giezendanner (UDC/AG) autore dell'iniziativa parlamentare sfociata nella modifica legislativa adottata oggi.

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