La stima, riportata dalla stampa domenicale, sarebbe quella del Servizio delle attività informative della Confederazione
Un terzo dei diplomatici accreditati in Svizzera sono in realtà spie. La stima, che sarebbe del Servizio delle attività informative della Confederazione (Sic), viene riferita oggi dal SonntagsBlick. Concretamente, dei 220 funzionari russi attivi nella Confederazione circa 70 lavorerebbero quindi per i servizi segreti.
Il domenicale cita fra l’altro anche un’analisi confidenziale della Sic, realizzata poco prima della decisione del Consiglio federale di non espellere diplomatici russi, contrariamente a quanto fatto da altri Paesi. Secondo questo documento la Svizzera potrebbe trovarsi sotto pressione, se la Russia trasferirà nella Confederazione attività che non sono più possibili altrove in Europa.