Svizzera

I produttori di canapa chiedono legislazione moderna e completa

L’associazione Comunità di interessi (CI) Canapa ritiene sproporzionato che gli oli profumati con cannabidiolo possano essere venduti solo denaturati

(Keystone)
8 aprile 2022
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La legislazione sulla cannabis va resa più moderna e completa. Ne sono convinti produttori e commercianti di canapa, che ritengono sproporzionato il fatto che gli oli profumati contenenti cannabidiolo (CBD) possano essere venduti solo in forma denaturata.

Questo processo ha lo scopo di rendere imbevibili gli oli di CBD con aromi aggiuntivi per evitarne l’ingestione accidentale o abusiva, si legge in un comunicato odierno dell’associazione Comunità di interessi (CI) Canapa.

Stando a un’ordinanza dell’Organo comune di notifica per prodotti chimici della Confederazione, i preparati con CBD immessi sul mercato devono avere una sostanza denaturante aggiuntiva dal 29 marzo. Quelli già in commercio possono essere venduti fino al 30 settembre 2022.

L’obbligo si applica ai prodotti commercializzati secondo il diritto in materia di prodotti chimici. Sono invece esclusi quelli venduti sotto il diritto sulle derrate alimentari o in materia di agenti terapeutici.

Secondo CI Canapa, sembra che molti consumatori abbiano ignorato l’etichetta "non per l’ingestione" sulla confezione e quindi abbiano "abusato" di tali rimedi naturali. Secondo diversi rapporti, avrebbero poi goduto di sollievo da vari disturbi di salute comuni come l’insonnia.

A quanto pare però, la voce si è sparsa fra la popolazione e ha portato a un vero e proprio boom. L’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) sta ora cercando di porre fine a ciò, precisa il gruppo d’interesse del settore.

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