Svizzera

Festeggiamenti a Berna per i 50 anni del voto alle donne

La consigliera federale Karin Keller-Sutter: 'Il 7 febbraio 1971 è la data di nascita della democrazia completa di cui andiamo oggi così fieri'

Da sinistra: Hanna Sahlfeld-Singer, Karin Keller-Sutter e Ruth Dreifuss (Keystone)
2 settembre 2021
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Si è tenuta oggi, 2 settembre, a Palazzo federale a Berna una cerimonia ufficiale in occasione del 50esimo dell'introduzione del diritto di voto e di eleggibilità per le donne. La consigliera federale Karin Keller-Sutter ha ricordato il momento storico definendolo "una vittoria per la democrazia". "Il 7 febbraio 1971 è la data di nascita della democrazia completa di cui andiamo oggi così fieri", ha dichiarato Keller-Sutter. Su invito del Dipartimento federale di giustizia e polizia (Dfgp), circa 150 persone rappresentanti le autorità federali e cantonali, la scienza, la giustizia, le organizzazioni femminili, la generazione delle pioniere e quella dei giovani cittadini attuali si sono riuniti oggi nella sala del Consiglio nazionale.

Nel suo discorso, Keller-Sutter ha fatto notare l'ironia della storia, in quanto sono stati proprio gli estesi diritti politici a fare del nostro Paese un ritardatario in materia di suffragio femminile. La Svizzera è stata infatti, insieme al Liechtenstein, l'unico Stato in cui il diritto di voto alle donne è stato deciso dai cittadini di sesso maschile. Altrove, la decisione fu presa da un governo o da un parlamento. La parità e la democrazia sono conquiste che richiedono una cura costante e la partecipazione di tutti, ha proseguito. Le donne sono ormai diventate la maggioranza nelle università, hanno recuperato il loro ritardo nella politica, ma sono ancora poche nelle direzioni delle imprese. Ci sono poi anche altre sfide da affrontare, come una migliore conciliazione tra vita familiare e professionale e la violenza domestica.

'Meglio tardi che mai'

Il presidente della Confederazione Guy Parmelin ha da parte sua ricordato il motto "Meglio tardi che mai!". Il suffragio femminile in Svizzera ha richiesto pazienza e soprattutto un impegno risoluto da parte di tutte coloro che hanno posto le basi per questa vittoria, ha affermato ricordando il ruolo pionieristico del suo cantone – Vaud – che ha introdotto il suffragio femminile nel 1959. L'ex consigliera federale Ruth Dreifuss, l'ex segretario generale del Ppd Iwan Rickenbacher e l'ex consigliera nazionale Hanna Sahlfeld-Singer hanno poi raccontato le loro esperienze. Erano presenti anche la consigliera federale Viola Amherd e la presidente del Tribunale federale Martha Niquille.

Il 7 febbraio 1971 il 65,7% dei votanti – tutti maschi – e 15 cantoni e mezzo concessero il diritto di voto alle donne. Nel novembre dello stesso anno dieci consigliere nazionali – salite a undici in dicembre in seguito al passaggio di un consigliere nazionale agli Stati – e una 'senatrice' fecero la loro entrata sotto il 'Cupolone'. Oggi la Camera del popolo conta il 40% di donne. E tre siedono in Consiglio federale.

Le celebrazioni per il 50esimo del suffragio femminile avrebbero dovuto tenersi in febbraio ma sono state rinviate a causa del coronavirus.

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