
L'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp) ammette che il ritardo nella fornitura di vaccini criticato dai cantoni è "fastidioso" e che ha un impatto sulla strategia di vaccinazione della Confederazione.
La Svizzera avrebbe dovuto ricevere in questi giorni un'importante fornitura da Moderna: ma delle 350'000 dosi solo 70'000 sono già giunte nel paese, per le altre 280'000 i tempi slittano alla settimana prossima, ha indicato l'Ufsp a Keystone-Ats.
I funzionari bernesi affermano di essere intervenuti immediatamente presso il produttore per procurarsi almeno una parte di quanto convenuto. Si sta inoltre lavorando con i cantoni per trovare soluzioni volte a evitare il rinvio degli appuntamenti di vaccinazione previsti.
L'Ufsp sottolinea peraltro che vi sono ancora centinaia di migliaia di dosi inutilizzate in Svizzera e che anche il canton Berna - che oggi ha criticato pubblicamente l'operato delle autorità federali - dispone di riserve. Inoltre, secondo le raccomandazioni della Commissione federale per le vaccinazioni (Cfv) la seconda dose dell'antidoto può essere somministrata fino a otto settimane dopo la prima.
L'importante, agli occhi dell'ufficio federale, è che le dosi siano somministrate rapidamente. I responsabili della Confederazione avvertono che le fluttuazioni nelle consegne continueranno a verificarsi anche in futuro e che i tempi esatti sono fuori dal controllo dell'Ufsp.