Svizzera

'È lo Stato che lotta contro le epidemie, non le aziende'

Secondo l'incaricato federale della protezione dei dati 'è lo Stato che deve regolare quali dati di vaccinazioni e test debbano essere elaborati da privati'

L'incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza Adrian Lobsiger (Keystone)
28 dicembre 2020
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La lotta contro le epidemie è compito dello Stato e non delle imprese, sottolinea l'incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza Adrian Lobsiger. È lo Stato che deve regolare quali dati di vaccinazioni e test debbano essere elaborati da privati e come questi debbano farlo. La presa di posizione di Lobsiger giunge all'indomani della richiesta formulata da alcuni organizzatori di grandi eventi per limitare l'accesso alle manifestazioni sportive e culturali alle persone vaccinate

Le aziende dovrebbero attuare le prescrizioni della politica e i concetti di sicurezza sulle norme di vaccinazione, afferma Lobsiger in un'intervista pubblicata oggi dal Blick. Se il legislatore dice che nessuno può salire su un aereo o entrare in un ristorante senza la tessera di vaccinazione, allora questa è una decisione politica e le rispettive aziende la faranno rispettare.

Naturalmente, un esercente o una compagnia aerea possono allontanare una persona senza la prova dell'avvenuta vaccinazione perché l'individuo in questione potrebbe arrecare danno agli altri clienti. Ma queste aziende non sono legittimate, in assenza di una base legale, a introdurre un obbligo sistematico di portare il cellulare o di disporre della tessera di vaccinazione digitale. Per un ristoratore, sarebbe una violazione delle norme sulla protezione della sfera privata limitare l'entrata nell'esercizio pubblico ai soli avventori vaccinati.

"I cittadini non possono essere esposti all'acquisizione e al trattamento di dati sanitari da parte di altri cittadini. Ciò non è possibile senza basi legali", insiste Lobsiger.

"Mister dati" raccomanda dunque ai politici di avviare il processo di regolamentazione. Prima che le vaccinazioni vengano effettuate su larga scala occorre ancora del tempo: la Confederazione deve utilizzarlo per stabilire regole chiare. Se lo Stato non facesse nulla, le aziende potrebbero elaborare una varietà di provvedimenti che porterebbero a terribili discussioni senza fine.

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