Svizzera

Coronavirus, appello per l'evacuazione dei campi in Grecia

110 organizzazioni umanitarie chiedono l'immediata evacuazione dei campi profughi delle isole dell'Egeo greco. Tra i firmatari Dick Marty

13 aprile 2020
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"Ci sono momenti in cui si possono fare dei bei discorsi. E ci sono momenti in cui bisogna agire": così si chiude l'appello con cui 110 organizzazioni umanitarie, associazioni, gruppi ed ONG in Svizzera chiedono l'immediata evacuazione dei campi profughi delle isole dell'Egeo greco.
L'appello è stato sottoscritto, tra gli altri, da Dick Marty, dalla scrittrice Sybille Berg, dall'attrice Melanie Winiger, dal regista Milo Rau, e poi ancora il musicista Stress, la giornalista Gülsha e i musicisti Lo & Leduc.

Diverse decine di migliaia di rifugiati e rifugiate provenienti da zone di guerra e di conflitto sono bloccati senza alcuna protezione. Le cure mediche non sono garantite come pure il diritto all’ asilo, in quanto in parte sospeso. Secondo le organiz- zazioni umanitarie, la situazione al Campo Moria sull’isola di Lesbos è drammatica, con un rubinetto ogni mille persone e ore di attesa per ricevere il cibo che spesso non è commestibile.

L'appello sottolinea che la Svizzera, in quanto Stato di Dublino, ha una parte di responsabilità per la catastrofe umanitaria nelle isole greche. Ha le capacità ed i mezzi finanziari necessari per contribuire in modo significativo all'evacuazione. In vista della pandemia di Covid-19 in corso, il tempo stringe. Il disastro deve essere evitato ora. Alcuni Stati europei hanno già accettato di accogliere rifugiati da Lesbo. "Chiediamo al Consiglio ed al Parlamento federale di unirsi a noi con un segnale chiaro e coraggioso" si legge nell'appello.

ALLEGATI
L'appello
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