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‘Non distraiamoci, su qualunque risultato’

Il Lugano affronta con fiducia il ritorno dei play-in, dopo la rimonta di giovedì. Canonica: ‘Si riparte da zero, ma dobbiamo sfruttare il momentum’

Il ventenne è appena rientrato da un infortunio: ‘Il polso va bene, continuando a crescere arriverà anche il gol’
(Ti-Press/Gianinazzi)
8 marzo 2024
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‘Non dire gatto, finché non ce l’hai nel sacco’, è una celebre frase utilizzata dall’allenatore italiano di calcio Giovanni Trapattoni, durante una conferenza stampa. Citazione che va a pennello, per le due squadre ticinesi, che domani sera alla Cornèr Arena, si affrontano per la seconda sfida nell’ambito dei play-in. L’Ambrì se l’è ricordato ieri sera alla Gottardo Arena, quando ha scialacquato un vantaggio di quattro reti, facendosi rimontare dai luganesi. I bianconeri devono invece prestare attenzione, sulle ali dell’entusiasmo e di poter giocare la partita decisiva davanti al proprio pubblico, a non pensare di avere i playoff quasi in tasca. Anche l’allenamento di questa mattina era chiuso al pubblico. Luca Gianinazzi confermerà lo stesso lineup della prima contesa, rinunciando a un attaccante straniero, per far giocare in difesa l’ultimo arrivato, il canadese Matt Tennyson, che nel derby non ha sfigurato, salvo un errore difensivo nel secondo tempo, che sarebbe potuto costare caro al Lugano? Oppure tirerà fuori dal cilindro una nuova variante? La possibilità di veder giocare in porta nuovamente Niklas Schlegel, per poter far giocare un attaccante straniero in più è assai remota, troppo rischioso buttarlo nella mischia dopo pochi allenamenti. Mikko Koskinen, salvo la brutta figura rimediata sulla seconda rete dei biancoblù, ha disputato un’onesta partita.

Una sfida, senza mezzi termini, paragonabile a una settima partita di playoff, con eventualmente l’appendice dei tempi supplementari di venti minuti, giocando a oltranza fino alla prima rete segnata. Tutti gli ingredienti per attendersi una partita al cardiopalmo, giocata a casse chiuse in una Cornèr Arena ribollente. Per il giovane attaccante bianconero, Lorenzo Canonica, giocare un derby nella pista che lo ha visto crescere e maturare, sarà un match tutto particolare. Domanda d’obbligo, come hai dormito dopo la ‘battaglia’ di giovedì ad Ambrì? «Direi abbastanza bene – esordisce il ventenne attaccante –, soprattutto perché alla fine c’è stata la nostra rimonta, ritornare sul binario giusto, con le buone emozioni giuste, penso ci abbia fatto veramente bene in vista del match di domani sera davanti al nostro fedelissimo pubblico. L’importante è mantenere questo ‘momentum’, questa freschezza e questa energia. Se mettiamo in pista quello che abbiamo fatto vedere nel terzo tempo, andrà bene. Tornando un attimo a ieri sera, l’inizio dell’incontro non è stato dei più felici, abbiamo commesso qualche errore di troppo, l’Ambrì è entrato in partita più aggressivo di noi. Però negli ultimi venti minuti abbiamo dimostrato di che pasta siamo. Difficile dire se poi siamo stati bravi noi, oppure se sono calati loro, l’unica cosa da fare è tenere la tensione alta in casa nostra. Devo anche sottolineare che è stata la mia prima partita ufficiale nella nuova pista in Leventina, mi ha fatto un bell’effetto, senza dimenticare che era pure il mio primo derby nella postseason, un’emozione grandissima».

Ma le emozioni non si placano, quella di domani sarà un’altra significativa serata, con la rivincita casalinga. «Sarà una bolgia – spiega il numero 14 –, sarà determinante mantenere le emozioni sotto controllo, continuare a giocare il nostro gioco. Si ricomincia da zero, tutti noi dovremo dare il 100% in pista, per i 60 minuti ed eventualmente oltre. Siamo fiduciosi delle nostre qualità, dovremo cercare di non distrarci qualsiasi sia il risultato. La rimonta di giovedì sera insegna».

‘Preferivo aver qualche partita in più’

Si è parlato molto di questa nuova formula dei play-in, diversa da quella dell’anno scorso. Un tuo parere da neofita? «In Canada non ho mai giocato i play-in, solo i playoff, quindi anche per me era una novità, è quindi difficile dare una risposta. Si tratta di qualcosa di nuovo, l’accettiamo così com’è. Da una parte preferivo giocare qualche partita in più, ma non è poi così malaccio».

Un infortunio a una mano ti ha a lungo tenuto lontano dal ghiaccio, sei rientrato proprio nel momento clou della stagione… «Dopo quello che mi è capitato nel mese di ottobre ci ho messo un attimo a rientrare e a ritrovare la fiducia in me stesso. Sto bene fisicamente, non ho paura nei contatti, il polso tiene bene. Alla balaustra mi faccio rispettare e provo a dare vigore alla nostra giovane linea d’attacco. Ogni partita ho più fiducia, devo e voglio assolutamente continuare su questa strada. Mi manca la rete, ma le occasioni non son mancate, ma non devo panicare. Continuando a crescere, sono tranquillo e sicuro, prima o poi arriverà anche quella». Nel derby? Non risponde, sorride solamente….

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