Hockey

L'Ambrì fa festa nei Grigioni grazie al backhand di Virtanen

In chiusura d'un pazzo martedì sera, con ben otto gol nei primi quaranta minuti, i biancoblù mettono sotto il Davos all'overtime per merito del finlandese

Il tentativo aereo di Jakob Lilja, che però non avrà fortuna
(Keystone)
19 dicembre 2023
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Di ritorno in pista dopo la pausa, sul ghiaccio di Davos l‘Ambrì parte davvero bene, e dopo un minutino si crea subito una grossa occasione, con Lilja che è bravissimo nel gioco aereo, e fa venire i brividi ad Aeschlimann dopo un appoggio dalla distanza di Heed. Al di là dell’occasione, i biancoblù non lasciano un attimo di respiro alla squadra di Josh Holden che è un po’ sulle gambe, mentre l’Ambrì gira a mille a livello di rapidità e di pensiero. Poi, dopo una penalità per sgambetto sul conto di Jung, che però non dà frutti, al settimo minuto è Formenton a crearsi un’altra ghiotta opportunità, ma il portiere grigionese si salva. Ciò che invece non riesce a fare all’8’37’’ un Benjamin Conz tornato per l’occasione titolare dopo quasi un mese, che alla prima vera puntata offensiva dei padroni di casa, al 8’37’, è costretto ad arrendersi sulla conclusione dello svedese Nordström. Un gol a dir poco contro l’andamento del gioco, e che oltretutto ha l’effetto di stravolgere repentinamente il match, con i padroni di casa che riescono a creare il famoso momentum, prendendo ripetutamente in velocità i biancoblù, che al 13’07’’ si fanno nuovamente infilare, quando Chris Egli viene lanciato da Frehner e a tu per tu con Conz non gli lascia scampo. Potrebbe essere un colpo durissimo per i ticinesi, e invece qualche istante dopo – nel giro di una trentina di secondi – la partita si rilancia del tutto: dapprima, al 14’30’’, un disco messo sulla porta da Virtanen finisce addosso a Jung e da lì in rete, e poi al 15’07’’ Formenton si ritrova tutto solo davanti ad Aeschlimann in una seconda parte di primo tempo davvero folle, e il canadese numero 10 infila il portiere grigionese tra i gambali. A quel punto, nuovamente, il momentum cambia versante, con l’Ambrì che si crea altre buone opportunità con Zwerger, Pestoni ed Heed.

Al ritorno dagli spogliatoi, però, il Davos cambia subito marcia e si rimette a spingere, e su un rapido capovolgimento di fronte arriva il terzo gol, firmato ancora da Chris Egli, che al 22’19’’ si libera nello slot prendendosi gioco di Zündel. Poi, al 27’39’’, grossa ingenuità di Formenton, che sgambetta Näkyvä quando sulla panchina dei puniti già c’era Forhler per una trattenuta: così, i grigionesi hanno una trentina di secondi in doppia superiorità, e bastano e avanzano a Marc Wieser per trovare la quarta rete. In ogni caso, l’Ambrì non è più quello del primo tempo, e bisogna aspettare il trentaquattresimo per rivedere i biancoblù farsi minacciosi, dopo che Guebey pasticcia col disco in uscita di terzo, permettendo a Spacek di costruire con Lilja e Bürgler un’occasione che lo svittese, però, non riesce a sfruttare. Il terzo gol ticinese, però, arriverà poco dopo, a 3’17’’ dalla pausa, dopo un tentativo di Dauphin spinto alle spalle da Jung: sul momento gli arbitri annullano, salvo poi cambiare la loro decisione dopo aver analizzato le immagini tv, nonostante il disappunto di un Sandro Aeschlimann a dir poco infuriato. E senz’altro il portiere grigionese non sarà più felice poco dopo, quando Fora perde il disco nell’angolo, e il tocco in mezzo di Formenton viene sfruttato con un tocco al volo da Kostner per il nuovo pareggio, al 38’03’’.

In avvio di terzo tempo, l'Ambrì deve subito far fronte a una penalità sul conto di Lilja per una trattenuta. Superato il momento difficile, sono poi i biancoblù a beneficiare di due minuti con l'uomo in più (fuori Rasmussen per aggancio), ma anche in quel caso non succede nulla. In generale, rispetto ai precedenti due scoppiettanti periodi, il terzo tempo è d'intensità inferiore, anche perché le due squadre dimostrano di non voler più concedere nulla. Così le occasioni davvero ghiotte si fanno rare, e quella più grossa per i biancoblù capita al solito Formenton, al termine di un contropiede costruito in collaborazione con Spacek, a quattro minuti dalla terza sirena. Che squilla senza ulteriori segnature, costringendo così le due squadre ad andare all'overtime per contendersi il punto supplementare, che se lo aggiudicano i biancoblù grazie al backhand del solito Jesse Virtanen, dopo soli ventiquattro secondi di gioco.

Davos - Ambrì Piotta (2-2 2-2 0-0 0-1) d.p. 4-5
Reti: 8’37’’ Nordström (Dahlbeck) 1-0. 13’06’’ Chris Egli (Frehner, Dominik Egli) 2-0. 14’30’’ Virtanen (Bürgler/autorete Jung) 2-1. 15’07’’ Formenton (Kostner) 2-2. 22'19‘’ Chris Egli (Frehner) 3-2. 27'56‘’ Wieser (Corvi, Dominik Egli/esp. Fohrler e Formenton) 4-2. 36'43‘’ Dauphin (Formenton) 4-3. 38'03‘’ Kostner (Formenton) 4-4. 60'24’' Virtanen (Heim) 4-5.
Davos: Aeschlimann; Dahlbeck, Dominik Egli; Näkyvä, Fora; Jung, Guebey; Barandun, Minder; Knak, Nordström, Wieser; Nussbaumer, Rasmussen, Stransky; Bristedt, Corvi, Ambühl; Prassl, Chris Egli, Frehner.
Ambrì Piotta: Conz; Virtanen, Fohrler; Pezzullo, Heed; Isacco Dotti, Wüthrich; Zündel; Eggenberger, Dauphin, Zwerger; Lilja, Spacek, Bürgler; Formenton, Kostner, Pestoni; Landry, Heim, Kneubuehler; Douay.
Arbitri: Hebeisen, Borga; Kehrli, Meusy.
Note: 4'153 spettatori. Penalità: 2 x 2’ contro il Davos; 3 x 2’ contro l’Ambrì Piotta. Tiri in porta: 34-23 (9-10, 14-5, 11-7, 0-1). Davos senza Schneeberge (infortunato), Hammerer, Peltonen e Jurco (tutti in soprannumero); Ambrì Piotta privo di Grassi, Zaccheo Dotti, De Luca (infortunati), Juvonen (straniero in soprannumero) e Brüschweiler (in prestito a Visp). Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Chris Egli e Alex Formenton.

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