Hockey

Una magia di Tim Heed regala due punti all'Ambrì

La rete dello svedese al prolungamento permette ai biancoblù di riscattarsi a Berna dopo la sconfitta con il Rapperswil, nella sera del debutto di McIsaac

Senza l’ammalato Juvonen, a Berna tocca a Fadani difendere la gabbia
(Keystone)
17 febbraio 2024
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È una pronta reazione, quella dell'Ambrì dopo la sconfitta interna di venerdì contro il Rapperswil. Al termine di un sabato sera in cui i leventinesi si presentano a Berna con una formazione dal volto ben diverso rispetto alla sera prima: fuori Juvonen, ammalato (al suo posto, visto che Conz è sempre ai box, c’è Davide Fadani), fuori Pestoni (confrontato con un lieve infortunio legamentare al ginocchio, che lo costringerà a star fuori per un paio di settimane), dentro il neoacquisto canadese Jared McIsaac, subito buttato nella mischia in un lineup che, dunque, per l’occasione presenta ben tre stranieri nel reparto difensivo.

Il primo a farsi vedere sul fronte offensivo è Manix Landry, al secondo minuto, il cui tiro però non riesce a impensierire Reideborn. Al 3’44’’, però, il ventunenne figlio dell’assistente di Cereda non lascia scampo al portiere svedese degli Orsi: leggerezza di Baumgartner in uscita dal terzo, Zwerger è bravissimo prima a scippare il puck all’austriaco del Berna e poi a servire Landry dopo aver fintato il tiro, con il canadese a cui non resta che appoggiare il disco in rete. In difesa la squadra di Tapola sembra tutt’altro che irreprensibile, e un minuto più tardi Bürgler si crea un’altra ottima occasione, al termine di una gran bella combinazione tra Kneubuehler e Virtanen. Poi ci provano anche De Luca, Spacek e Dauphin: insomma, l'inizio di serata è di chiaro marchio biancoblù, tanto che Tapola dopo sette minuti è 14 secondi decide di chiamare già il timeout. Poi, al tredicesimo, Pezzullo guadagna due minuti di superiorità grazie all’intervento scoordinato di Sablatnig, ma in quei 120 secondi l’occasione migliore capita sul bastone di Baumgartner, in break, con il Berna che poco dopo aver ritrovato la completezza numerica sul ghiaccio colpisce anche una traversa, con Pokka. Poi tocca ai padroni di casa giocare con l’uomo in più, per un cambio scorretto leventinese, ma i ticinesi si difendono con ordine.

Non altrettanto capita in avvio di periodo centrale, quando – dopo un rilancio di Dotti intercettato dai bernesi –, il finlandese Luoto riesce a spingersi in profondità nel terzo avversario, e pesca Vermin liberissimo nello slot, la cui conclusione s’infila a fil di palo. La reazione ticinese non si fa attendere, dopo l’intelligente passaggio all’indietro di Kneubuehler per Virtanen, che può beneficiare di grande spazio davanti a sé, ma non riesce a battere Reideborn. Cosa che riesce invece sul fronte opposto nuovamente a Vermin, che al 25’05’’ trova il modo di superare nuovamente Fadani, ma l’azione è chiaramente viziata da un’infrazione dello stesso attaccante numero 86, ciò che spinge gli arbitri ad annullare il gol dopo analisi delle immagini tivù. Scampato il pericolo, l’Ambrì festeggia trovando subito il secondo gol: servito da Spacek, Virtanen arma una conclusione dalla distanza che Reideborn riesce solo a respingere, e De Luca è abilissimo ad avventarsi sul disco, aggirando in velocità il gambale del portiere svedese: 1-2 al 27’35’’.

La partita diventa un po’ più spigolosa, e poco dopo metà partita Kostner e Loeffel vengono alle mani nell’angolo. Probabilmente vola anche qualche parola, e la reazione del difensore neocastellano è ingenua, sotto forma di uno plateale slew-footing sotto gli occhi di uno dei due linesman, che gli costa una penalità di cinque minuti più disciplinare di partita, contro i due sul fronte del biancoblù. Paradossalmente, quell’episodio mette le ali al Berna, che in quei due minuti a 4 contro 4 riesce a segnare addirittura due volte, ribaltando la situazione grazie prima a uno show dell’indisturbato Luoto (2-2 al 32’11’’) e di un break concretizzato da Kahun (3-2 al 32’46’’). A quel punto, la squadra di Luca Cereda avrebbe tre minuti con l’uomo in più per provare subito a rimediare, ma in realtà fatica anche soltanto a restare nel terzo avversario, con i bernesi che giocano in maniera molto aggressiva. E che sfiorano oltretutto anche una quarta rete, con Fadani che al 37’ viene aiutato dal decisivo apporto di Virtanen su tentativo di Bader. Tuttavia, alla fine il pareggio ticinese arriverà, a soli undici secondi dalla seconda sirena, dopo un intervento non proprio riuscito di Reideborn, con De Luca che si dimostra nuovamente rapace dello slot, mettendo il disco in porta (pur se solo per qualche millimetro) nonostante il disperato tentativo di salvataggio sulla linea (la seconda) di Simon Moser.

Alla ripresa delle ostilità, i biancoblù debbono subito far fronte a due minuti d'inferiorità numerica per un colpo di bastone fischiato a Dauphin. Il Berna si piazza, ma l'Ambrì si difende con successo. E appena può, colpisce: buona fase offensiva dei biancoblù, che sfruttano un passaggio azzardato di Untersander per tornare in vantaggio grazie allo scatenato De Luca, liberato dall'involontario tocco di Spacek davanti a Reideborn, superato con un tiro raso ghiaccio che ammutolisce la Postfinance Arena: è il 3-4 al 44'15‘’. Tapola a quel punto prova a dare una svolta al confronto rimescolando le linee, ma i biancoblù sono encomiabili nei loro sforzi e si chiudono con disciplina fino a due minuti dal termine, quando un appoggio di Vermin viene sporcato da Zwerger, e Kahun ha l'abilità di controllare col pattino, prima di sorprendere Fadani. Un gol arrivato un po‘ dal nulla, che porta le due squadre al supplementare, dove si decide tutto in soli 23 secondi, con Heim che serve Bürgler e poi Bürgler smarca Heed, che a tu per tu con Reideborn s'improvvisa Sidney Crosby e s'inventa il gol-partita.

Berna - Ambrì Piotta (0-1 3-2 0-1 0-) d.p. 4-5
Reti: 3'44‘’ Landry (Zwerger) 0-1. 21'36‘’ Vermin (Luoto, Kahun) 1-1. 27'35‘’ De Luca (Virtanen, Spacek) 1-2. 32'11‘’ Luoto (Kreis, Kahun/esp. Loeffel e Kostner) 2-2. 32'46‘’ Kahun (Lehmann, Pokka/esp. Loeffel e Kostner) 3-2. 39'49‘’ De Luca 3-3. 44'15‘’ De Luca (Spacek) 3-4. 57'53’‘ Kahun (Vermin, Nemeth) 4-4. 60'23‘’ Heed (Bürgler, Heim) 4-5.
Berna: Reideborn; Nemeth, Loeffel; Kindschi, Untersander; Kreis, Pokka; Maurer, Paschoud; Luoto, Kahun, Bader; Scherwey, Baumgartner, Lehmann; Moser, Knight, Vermin; Schild, Ritzmann, Sablatnig.
Ambrì Piotta: Fadani; Zaccheo Dotti, Heed; Pezzullo, Virtanen; McIsaac, Fohrler; Kneubuehler, Heim, Bürgler; Dauphin, Spacek, De Luca; Lilja, Landry, Zwerger; Douay, Kostner, Grassi; Eggenberger.
Arbitri: Tscherrig, Hürlimann; Meusy, Altmann.
Note: 16'771 spettatori (tutto esaurito). Penalità: 2 x 2‘ + 1 x 5’ e penalità disciplinare di partita (Loeffel, al 31'11‘’) contro il Berna; 3 x 2’ contro l'Ambrì. Tiri in porta: 25-32 (8-13, 9-11, 7-6, 0-1). Berna senza Sceviour (infortunato), Fahrni, Honka e Manzato (in soprannumero); Ambrì Piotta privo di Juvonen (ammalato), Conz, Pestoni (infortunati), Formenton (motivi personali), Zündel, Isacco Dotti, Terraneo e Hofer (in soprannumero). Al 25’05’’ rete annullata a Vermin (invasione dell'area di porta). Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Domink Kahun e De Luca.

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