Hockey

Ambrì, con rinnovato entusiasmo verso il decimo posto

A Melide, nel giorno dell'inaugurazione del modellino della Valascia, il club biancoblù parla degli obiettivi sportivi ma non solo. ‘Quota 5'400 abbonati’

La stagione è ufficialmente lanciata
(Ti-Press/Gianinazzi)
12 settembre 2023
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È Melide il luogo scelto dall’Ambrì Piotta per lanciare ufficialmente la nuova stagione, dove da quest’oggi dà bello sfoggio di sé un modellino in scala della vecchia Valascia, realistico al punto che si sente persino la Curva cantare. «Tutti i ticinesi, almeno una volta, vorranno venire alla Swissminiatur per vedere la mitica pista», dice Filippo Lombardi in apertura di un pomeriggio dedicato alla presentazione dell’Ambrì che verrà, e il presidente biancoblù torna sulla questione delle cifre dell’ultima assemblea. «È stata la prima in cui l’Ambrì Piotta e l’intero gruppo Hcap hanno chiuso nelle cifre nere, con il gruppo che ha totalizzato un piccolo utile di 220mila franchi. È una situazione che abbiamo visto anche in altre società, e speriamo che sia di buon auspicio non solo per la solidità dell’Ambrì, ma per la scena hockeistica nazionale, visto che fino a pochi anni fa due terzi dei club chiudevano in perdita. Tuttavia nel nostro caso la situazione sportiva rimarrà ancora tesa per tre anni, visto che siamo l’unico club a cui la legge (a causa dei prestiti Covid, ndr) impedisce di aumentare la massa salariale: in sostanza ci impone di tenere un tetto alle spese della prima squadra. Bene, lo facciamo, e cerchiamo di investire un po’ di più nello staff e nella formazione, per rinforzare quello che sarà l’Ambrì del futuro. Però dobbiamo far fronte agli impegni finanziari che ci siamo assunti, come il rimborso di parecchi prestiti. E dobbiamo ringraziare tutto il pubblico, che dopo le perplessità iniziali ha capito la nostra situazione e non ci ha voltato le spalle, tanto che a oggi abbiamo venduto 5’325 tessere, e la prospettiva di arrivare a quota 5’400 prima della fine della campagna abbonamenti appare realistica».

Poi Lombardi torna sulla questione del nuovo stadio. «La Gottardo Arena è in funzione ormai da due anni, e possiamo annunciare oggi che abbiamo onorato tutti i debiti nei confronti delle aziende, degli artigiani e dei fornitori coinvolti nella realizzazione del progetto. In pochi avrebbero scommesso su questo all’inizio di questo grande, grande progetto».

A proposito del cantiere, Lombardi rivela che «il 14 settembre verranno tolti i ponteggi e l’Arena non sembrerà più un cantiere. Quei ponteggi erano rimasti a lungo per le questioni legate ai pannelli fotovoltaici sul tetto: parliamo di 2’500 metri quadrati per 1’275 moduli che produrranno il 21% dell’energia che consuma lo stadio, e tale impianto a breve entrerà in funzione».

‘Ritroviamo la combattività e il coraggio’

Poi, naturalmente, spazio alla situazione sportiva. Dove il direttore sportivo Paolo Duca, annunciando anche il nome dei tre assistenti che aiuteranno nel suo lavoro capitan Daniele Grassi (ovvero Inti Pestoni, Dario Bürgler e Johnny Kneubuehler), elenca gli obiettivi della nuova stagione. «Sono tre – spiega –. Il primo è la qualificazione ai play-in, ovvero raggiungere a fine regular season un posto tra le prime dieci. È una bella sfida, ma noi siamo convinti di avere le carte in regola. Il secondo obiettivo sarà quello di difendere il titolo conquistato alla Spengler, mentre il terzo, non meno importante, sarà quello di ritrovare uno spirito più combattivo e coraggioso, soprattutto in casa, e che era venuto a mancare la scorsa stagione nelle sfide decisive».

Il tutto in una stagione che l’Ambrì Piotta si appresta ad affrontare con ritrovato entusiasmo. «Al termine della scorsa stagione eravamo un po’ tutti con le batterie scariche, dopo un epilogo con l’amaro in bocca in una stagione ricca di alti e bassi. Ci siamo soffermati con la dirigenza sulla strategia sportiva e siamo giunti alla conclusione che sia ancora quella di diventare un club formatore d’eccellenza, lavorando con i nostri ragazzi ma attirando pure in Leventina altri giovani che vogliano sfruttare la nostra piattaforma di formazione. Sono sette anni che sentite queste parole, lo so bene, ma le ribadiamo con orgoglio, perché è questa la nostra realtà».

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