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‘È speciale essere qui e sapere che a casa mi stanno guardando’

Alex Formenton è già uno dei trascinatori dell’Ambrì: ‘A ogni partita mi sento meglio e conosco meglio i compagni’

Protagonista contro l’Örebro con un gol e un assist
(Ti-Press/Golay)
27 dicembre 2022
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Contro l’Örebro è stato decisivo con un gol e un assist, ma è più in generale che Alex Formenton sta già dimostrando tutte le sue qualità, potenza, tecnica e velocità. «II primo incontro al torneo è sempre importante e ci fa piacere costruire e partire da una vittoria.

Ogni cambio che faccio mi sento meglio e ciò mi aiuta a esprimere al meglio il mio gioco, puntare alla porta e utilizzare i miei punti di forza. C’è comunque sempre spazio per migliorare diversi aspetti».

Ti aspettavi un’accoglienza così calorosa dal pubblico? «Dopo aver già giocato due partite in casa ad Ambrì, mi aspettavo un pubblico rumoroso, ma la loro passione e costanza nell’incitarci per sessanta minuti mi ha nuovamente sorpreso, sono felice di aver potuto regalare loro una vittoria».

La Coppa Spengler è seguita anche Oltreoceano, che effetto fa prendervi parte? «Molti canadesi guardano questo torneo nelle vacanze natalizie, tra cui la mia famiglia, mio fratello e i miei amici. Anche per questo è speciale essere qui». Più avanti nel torneo ci potrebbe inoltre essere la possibilità di affrontare il Team Canada… «Attualmente il mio focus è sulla prossima partita, da vincere».

E intanto Formenton sta sfruttando queste settimane per ambientarsi sempre meglio all’hockey e alla vita in Svizzera: «È sicuramente uno stile di vita diverso rispetto a quello di casa, ma sto approfittando del maggiore spazio sul ghiaccio per muovermi con il disco, è un gioco diverso».

Anche con i compagni di squadra le cose stanno andando sempre meglio, così come con lo staff tecnico: «Stiamo costruendo la nostra chimica, man mano che passano le partite conosco meglio i compagni e le loro preferenze, spero di continuare così. Applichiamo uno stile veloce e diretto sul disco che mi piace, per esempio quando si tratta come ala di portare il forecheck sui difensori avversari, è un gioco a cui sono abituato».

Intanto ieri sono iniziati i Mondiali U20, con la sconfitta a sorpresa dei canadesi contro la Repubblica Ceca, la cosa ti è stata fatta notare in spogliatoio? «Non ho parlato con Spacek e Chlapik di Repubblica Ceca - Canada – prima di aggiungere sorridendo –… sto cercando di evitarli».

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