Hockey

Per l'Ambrì un sabato di festa su tutta la linea

Serata indimenticabile per i biancoblù di Luca Cereda che festeggiano il trasloco battendo il Friborgo per 6-2, al termine di una serata a senso unico

Per i biancoblù è davvero un sabato da incorniciare (Ti-Press/Golay)
11 settembre 2021
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Nella sua nuova accogliente casa l’Ambrì si trova benissimo. E lo ha capito a sue spese il Friborgo, dominato per quasi sessanta minuti e rimandato a casa con sei reti sul groppone. L’unico avvicendamento effettuato da Cereda rispetto all’esordio vincente della sera a prima a Zurigo è la staffetta fra i portieri, con Conz a prendere il posto di Ciaccio

Con l’adrenalina per il debutto nel nuovo stadio nelle vene, l’Ambrì azzanna fin da subito i dragoni: dopo soli 84 secondi Kneubuehler diventa il primo storico marcatore della “Gottardo Arena”, mentre al 3’42” Kozun raddoppia in superiorità numerica. Il time-out chiamato da Dubé e un successivo power-play scuote gli ospiti, ma a segnare, al 9’ è ancora il piccolo numero 23 dei padroni di casa. A quel punto Dubé si gioca anche la carta del cambio portiere sostituendo Hughes (incolpevole) con Berra. Gli ospiti rompono il ghiaccio a loro volta al 12’ grazie a Walser, in coda a una penalità assai severa fischiata a Grassi.

Nel secondo tempo sono ancora i biancoblù a presentarsi sul ghiaccio più determinati e vengono premiati dall’assolo vincente di Isacco Dotti. Una penalità a Chavaillaz potrebbe lanciare l’Ambrì ulteriormente in orbita, ma a segnare è il Friborgo con Bykov partito in break con Jörg. L’incontro si fa più nervoso ma la difesa dei ticinesi è sempre arcigna. Così a 24 secondi dalla sirena è l’ultimo arrivato McMillan a infilare in maniera rocambolesca un altro disco alle spalle di Berra.

L’Ambrì vuole a tutti i costi i tre punti e lo dimostra in entrata di periodo conclusivo con il gol (favorito da una deviazione di Furrer) di Zaccheo Dotti. È game set and match per i padroni di casa, visto anche che il Friborgo non fa più altro che metterla sulla provocazione con il “maestro” DiDomenico e Mottet.

E la serata si chiude così come si era aperta, sulle note della Montanara.

Ambrì Piotta – Friborgo (3-1, 2-1, 1-0) 6-2

Reti: 1’24” Kneubuehler (Kozun, Burren) 1-0, 3’42” Kozun (Heim, Hietanen/esp. Furrer) 2-0, 8’52” Kozun (Kneubuehler, Isacco Dotti) 3-0, 11’26” Walser (Marchon) 3-1, 23’39” Isacco Dotti 4-1, 25’22” Bykov (Jörg, Furrer/esp. Chavaillaz!) 4-2, 39’36” McMillan (Hächler) 5-2, 42’15” Zaccheo Dotti 6-2

Ambrì Piotta: Conz; Fora, Isacco Dotti; Hietanen, Burren; Fohrler, Zaccheo Dotti; Hächler; Kozun, Regin, Kneubuehler; Bürgler, Heim, Zwerger; Pestoni, Grassi, McMillan; Trisconi, Kostner, Bianchi.

Friborgo: Hughes (dall’8’52” Berra); Gunderson, Sutter; Diaz, Furrer; Kamerzin, Chavaillaz; Jecker; Sprunger, Bykov, DiDomenico; Marchon, Walser, Jörg; Brodin, Desharnais, Mottet; Bougro, Schmid, Jobin; Rossi.

Arbitri: Wiegand, Fluri; Cattaneo, Fuchs.

Note: 6'775 spettatori. Tiri in porta: 30-38 (15-16, 7-12,8-10). Penalità: 6 x 2’ contro l’Ambrì Piotta, 5 x 2’ contro il Friborgo. Ambrì Piotta senza: Müller, Dufey, Cajka, Neuenschwander (Rockets), Fischer (assente), Pezzullo, Incir (sovrannumero), D’Agostini (infortunato). Friborgo al completo. Time-out Friborgo al 3’42”. Migliori in pista Kozun e DiDomenico.

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