Hockey

Ambrì Piotta padrone alla Valascia

Il derby numero 223 della storia si decide ai rigori: 1-1 dopo i tempi regolamentari. E a fare festa sono i biancoblù

13 novembre 2018
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C’è tanto Lugano nel primo quarto d’ora del derby numero 223 della storia, il 195esimo in Lna. Alla Valascia, a iniziare al meglio la partita sono infatti gli uomini di Ireland, che vanno più volte a saggiare le qualità di Manzato, preferito a Conz. La prima rete della partita, logica conseguenza, la segna la squadra di Ireland, con Hofmann che spedisce alle spalle del portiere avversario un puck che gli mette sulla pala del bastone Vauclair. Non sono che passati 3’ e pochi secondi e il match sembra farsi in salita per i padroni di casa, che pure nei minuti successivi subiscono la grande pressione dei bianconeri. Poi però qualcosa cambia, quando Lauper, al 17’21”, dopo aver recuperato caparbiamente un puck alle assi e averlo girato a Müller, va ad appostarsi sotto porta, dove riceve l’assist del compagno e batte Merzlikins per l’1-1. A quel punto anche per Merzlikins inizia il lavoro serio, specie quando Zwerger, su azione insistita, sfiora la rete del sorpasso biancoblù. Che però non arriva. Ad arrivare è invece la prima sirena, che rimanda le squadre nello spogliatoio per la prima pausa. I secondi 20’ filano via veloci veloci, con pochissime interruzioni. C’è qualche scaramuccia, ma considerato che di derby si tratta, tutto nella norma. Dal profilo del gioco, grazie alla crescita mostrata dai biancoblù già nella seconda parte del primo periodo, il match si fa più equilibrato, con le due squadre che si creano entrambe più di un’occasione per tentare l’allungo. Sul fronte Ambrì Piotta il più grosso pericolo per Merzlikins arriva su una puntata di Novotny, mentre dall’altra parte sono Chorney e Bertaggia a far tremare il portiere avversario. Che, tra l’altro, dal 20’ è Conz, subentrato appunto a Manzato. Di reti, però, non ne arrivano, e così, anche alla seconda pausa il parziale è di 1-1. Risultato che, nonostante un buon numero di occasioni tanto su un fronte quanto sull’altro (da annotare in particolare un palo centrato da Hofer al 42’51”, resiste fino al 60’. Gli ultimi 20’ dei tempi regolamentari non mutano infatti il punteggio acquisito già dopo nemmeno 18’., costringendo le due squadre al supplementare. Che l’Ambrì Piotta inizia ancora con un uomo in meno, complice la penalità rimediata da Müller a meno di un minuto e mezzo dalla terza sirena. Ma resiste. Poi, in pieno overtime, è invece il Lugano a ritrovarsi con l’uomo in meno. Ma nemmeno i biancoblù riescono a chiudere il match in quel frangente. Il prolungamento si chiude con due altre ottime occasioni sul fronte Ambrì Piotta (dappriam Incir, poi Kubalik), ma senza segnature. Il derby lo decidono i rigori. Per l’Ambrì Piotta segnano Kubalik, Lerg e Müller per il Lugano solo Klasen e Fazzini . E a fare festa sono i leventinesi.

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