Formula 1

I piloti russi fuori dal Regno Unito

Motorsport Uk mette al bando le licenze emesse dalle federazioni motoristiche di Russia e Bielorussia. Per Mazepin (Haas), dunque, niente Gp a luglio

Non solo: niente bandiere, niente insegne. Niente di niente
(Keystone)
2 marzo 2022
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A immagine di Nikita Mazepin, ventitreenne pilota moscovita dell’americana Haas, i piloti russi o bielorussi iscritti alla Formula 1 o a qualsiasi altra competizione motoristica no potranno correre nel Regno Unito. A deciderlo, oggi, è stata la Federazione britannica dell’automobilismo sportivo (Motorsport Uk), che per mettere in atto la misura ha semplicemente sospeso a tempo indeterminato le licenze di pilota emesse dalla Federazione automobilistica russa e da quella bielorussa. «Alcun simbolo, colore o bandiera nazionale di Russia e Bielorussia non potrà venir esposta durante gli avvenimenti autorizzati da Motorsport Uk. Neppure sulle tute, sugli equipaggiamenti o sulle vetture», si legge nel comunicato.

La conseguenza è che Nikita Mazepin di sicuro non potrà essere al via del Gran Premio di Gran Bretagna, in agenda il 3 luglio. Addirittura, però, resta tutto da decidere il futuro dello stesso pilota, pensando al partenariato tra la sua scuderia e il suo principale sponsor, il gruppo russo Uralkali, specializzato nella produzione di potassio.

A differenza di Motorsport Uk, la Federazione internazionale dell’automobile (Fia) martedì aveva deciso di permettere ai piloti russi e bielorussi alle manifestazioni che si svolgono sotto la sua egida, come ad esempio il Mondiale di Formula 1, a patto di gareggiare sotto bandiera neutrale.

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